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RAPPORTI

Continua in questo numero la presentazione dei nuovi corsi di laurea riguardanti materie sinologiche, attivati presso le università italiane

Gli studi cinesi e i nuovi corsi di laurea
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

di Federico Masini

Il corso di laurea in Lingue e Civiltà Orientali, vecchio ordinamento, attivato da alcuni anni presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è stato trasformato, a partire da questo anno accademico, in un corso di studi di nuovo ordinamento che porta la stessa titolazione, attivato, nella classe delle lauree in Lingue e Culture Moderne (N.11), presso la Facoltà di Studi Orientali, l'unica in Italia con questo nome, nata dalla divisione della vecchia Facoltà di Lettere e Filosofia in quattro nuove facoltà distinte ed indipendenti: Lettere e Filosofia, Scienze Umanistiche, Filosofia e, appunto, Studi Orientali. 
Il corso in Lingue e Civiltà Orientali si articola in tre anni, seguiti da un biennio di specializzazione. Il triennio prevede curricula distinti in ragione della lingua triennale scelta dallo studente: arabo, cinese, coreano, ebraico, giapponese, hindi, persiano e urdu. Il curriculum di lingua cinese prevede la seguente articolazione: 18 Crediti Formativi (CF) in materie di base, quali Linguistica, Glottologia e Letteratura Italiana; 28 CF in materie caratterizzanti così ripartiti: 24 CF per una lingua e letteratura di un paese dell'Unione Europea, 4 CF per materie filologiche; 66 CF per le discipline attinenti le lingue orientali, così suddivisi: lingua e letteratura cinese (30 CF), filologia cinese e/o letteratura cinese moderna e contemporanea (16 CF) e una seconda lingua orientale (20 CF); 20 CF per le materie storiche e filosofiche relativi ai paesi dell'Asia orientale; 20 CF per le materie artistiche relative ai paesi dell'Asia Orientale; 4 CF per materie filosofiche relative alla cultura occidentale; 24 CF per altre attività formative, incluse una prova finale (tesina), ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche relative alla lingua cinese e tirocini presso aziende e/o enti e istituzioni pubblici. Sono state attivate inoltre convenzioni con alcune università cinesi per la frequenza, durante il primo semestre del terzo anno, di corsi di lingua cinese in Cina, i cui CF sono integralmente riconosciuti come crediti interni al corso di studi.
Il corso di specializzazione biennale in Lingue e Civiltà Orientali (classe 41) prevede la seguente articolazione: 20 CF per materie di base (Glottologia, Linguistica e Letteratura Italiana); 56 CF per le materie relative alle lingua, alla letteratura, alla storia e alla storia dell'arte cinese; 6 CF per ulteriori conoscenze informatiche; 16 CF a scelta libera dello studente e 22 CF per la prova finale.
Come si evince dalla ripartizione qui presentata, lo sviluppo delle due lauree, triennale e specialistica, consente una ampia possibilità di scelta per gli studenti in ragione dei loro interessi, maggiormente indirizzati allo studio della lingua, della storia, della storia dell'arte o della filosofia cinese, a partire da una solida e imprescindibile conoscenza di due lingue orientali, non necessariamente affini. E' infatti convinzione ormai diffusa che lo studio delle materie orientalistiche relative alla Cina o ad un qualunque altro paese dell'Asia, debba necessariamente prendere le mosse e fondarsi sullo studio della lingua del paese, chiave d'accesso privilegiata a tutti i possibili sbocchi professionali tanto nel campo commerciale, che in quello più propriamente culturale. Informazioni più dettagliate sull'offerta formativa e sulle attività culturali della Facoltà di Studi Orientali possono essere reperite nel sito: w3.uniroma1.it/studiorientali.

 

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