SOMMARIO:
1. Il Qi. - 2. Il
fondatore: Li Hongzhi. - 3. La Ruota della
Legge. - 4. La coltivazione del xinxing. -
5. Il vuoto spirituale dei cinesi come causa dello
sviluppo del Falun Gong. - 6. Il Falun Gong e
la sua lotta per il riconoscimento sociale. - 7. Il
Falun Gong e la New Age. - 8. Benessere e Falun
Gong. - 9. Il Falun Gong e il governo comunista
cinese. - 10. Il Falun Gong visto dagli occhi
degli oppositori. - 11. Il Falun Gong, governo
cinese e paesi stranieri. - 12. Il Falun Gong
tra Cina e Stati Uniti - 13. Falun Gong e
nuove religioni.
Nell'ultimo decennio si è sviluppato in Cina il movimento denominato Falun
Gong, la coltivazione della Ruota della Legge, un movimento destinato ad assumere un ruolo sempre più
importante nella scena religiosa e politica della Cina. Si tratta di una nuova pratica
di qigong1 della scuola buddhista 2 presentata dal fondatore Li Hongzhi come
un metodo avanzato di coltivazione dell'energia.
Su questo movimento non esistono ancora studi approfonditi. Una serie di articoli e commenti affollano, però,
già i siti internet dei seguaci europei, asiatici, americani e degli oppositori cinesi.
Il movimento trae le sue origini da antiche tradizioni ed in particolare dalle
teorie fondate sulla cosiddetta "circolazione del qi" termine di difficile traduzione ma che
potremmo definire come il "soffio" di energia che pervade l'universo. Su questa circolazione si
basano tutte le pratiche della scuola del Falun Dafa così come di tutte le scuole di qigong.
1. Il Qi.
In tutto il pensiero cinese il qi è alla base della concezione
dell'universo. Uno dei segreti per raggiungere la longevità e l'immortalità risiede nel coltivare il soffio
attraverso adeguati esercizi di respirazione. Questo principio fondamentale non può non rapportarsi alla
medicina tradizionale cinese e alle tecniche alchemiche del taoismo. Queste sono le antiche fondamenta che
risiedono alle spalle della scuola del Falun Gong.
Essendo il qi il fondamento dell'universo per i cinesi, sin dall'antichità, la sua coltivazione veniva
considerata la chiave necessaria per il raggiungimento di una buona salute e, in certi casi3,
dell'immortalità dell'uomo.
Oggi si definiscono come qigong le
pratiche di coltivazione dell'energia. Fino a poco tempo fa, queste
pratiche, che in passato non portavano il nome qigong,
non erano molto diffuse perché venivano tramandate dai maestri solo
ai propri figli e ad una piccola cerchia di persone di propria fiducia.
Gran parte delle tecniche furono sviluppate e perfezionate dai monaci
buddisti e taoisti che impartivano i loro insegnamenti solo all'interno
dei templi. Ovviamente, essendo queste pratiche elitarie, la società
fece presto a definirle delle pratiche magiche, legate alla sfera della
superstizione. Essendo poi queste pratiche nate nel cuore del Taoismo,
hanno fatto sì che esso venisse considerato come un'ideologia anarchica
e minacciosa per il governo. Nel corso della storia non furono pochi i
casi in cui il Taoismo "magico” 4 diventò la
matrice principale di moti rivoltosi. Fra questi i primi furono quelli
dei Turbanti Gialli e delle Cinque Misure di riso5,
sviluppatisi nel periodo degli Han Posteriori, 25-220 d.C. Tutto
questo ha generato diffidenza nei confronti del Taoismo da parte dei
governanti che lo consideravano un ammasso di superstizioni e di
pratiche magiche che spesso costituiva l'ideologia portante dei ribelli.
In non pochi casi, la società ideale proposta dai rivoltosi aveva come
origine il Soffio primordiale la cui tripartizione dava vita al Cielo,
alla Terra e all'Uomo.
I precedenti storici6 spiegano l'attuale diffidenza del governo cinese
nei confronti di manifestazioni di movimenti o scuole particolari che
potrebbero sembrare ambigue o comunque, altro dalle religioni
riconosciute dalla Costituzione cinese7.
La ricerca dell'immortalità è ancora viva fra i cinesi e si esplica in pratiche
quali il taiqiquan, il qigong e lo stesso yoga.
Il qigong , in particolar modo,
è diventato in questi ultimi anni sempre più popolare, a tal punto che
una buona parte della popolazione cinese si dedica alla sua pratica per
ottenere una migliore salute e a titolo di prevenzione. In Cina è
facile vedere per le strade o nei parchi persone di ogni età che alle
prime luci dell'alba dedicano almeno un'ora a questa pratica.
Questa
ricerca dell'immortalità coincide con una sorta di ginnastica mentale e
corporea tesa a sconfiggere i mali psichici e fisici portati dal tran
tran quotidiano e si sta diffondendo su grande scala anche in occidente
dove lo stress, malattia del secolo, richiede urgentemente terapia. Le
antiche pratiche cinesi di respirazione e di daoyin8 stanno prendendo piede
anche dall'altra parte del globo ed è significativo come l'uomo occidentale si stia rendendo conto di quanto
la stessa mente, come il corpo, abbia bisogno di cure, considerando
soprattutto che l'equilibrio mentale è delicatissimo e che a questo
sono spesso dovute le cause di molti disturbi fisici.
2. Il fondatore: Li Hongzhi
Il fondatore del Falun Gong, Li Hongzhi, è
nato a Gongzhuling, nella provincia del Jilin. Sulla sua data di nascita
vi sono opinioni discordi: mentre i sostenitori del movimento
riconoscono come data di nascita del maestro il 13 maggio del 1951, data
che corrisponderebbe al giorno di nascita del fondatore del buddhismo,
Sakyamuni, altri9 sostengono che Li sarebbe nato il 7 luglio del 1952.
Nel 1955, all'età di soli quattro anni, Li Hongzhi iniziò a coltivare i principi
di zhen, shan, ren10
I primi insegnamenti di questi tre principi universali gli furono
impartiti dal maestro Quan Jue, noto come il decimo erede della
"Grande Legge della Scuola del Buddha”.
I discepoli di Li Hongzhi, in una loro biografia11 del maestro,
sostengono che all'età di otto anni il piccolo Li lesse i tre principi
dell'universo scritti sui suoi occhi. In seguito a questa rivelazione,
Li sarebbe entrato in possesso di poteri particolari: era in grado di
scomparire, di spostarsi da un posto all'altro attraversando porte e
pareti come se non esistessero, poteva trasformare la natura degli
oggetti ed esercitare una forza soprannaturale.
All'età di dodici anni il primo maestro di Li morì ed il suo successore ebbe il compito di insegnare al
ragazzo il gongfu taoista. Li Hongzhi iniziò a praticare la boxe e il combattimento con la spada.
Sul letto di morte, il secondo maestro, rivelò di essere un immortale della Scuola
Taoista, ordinò al suo discepolo di continuare a praticare fino a quando non sarebbe arrivato il terzo maestro.
Nel 1970 Li iniziò a lavorare per il centro di allevamento di cavalli dell'Esercito Popolare di Liberazione.
Fu in questo periodo che conobbe il terzo maestro, il Vero Taoista della Scuola della Grande Via,
proveniente dalle montagne Changbai12. Scopo principale di questo maestro era di insegnare a Li la
coltivazione interiore.
A quei tempi, il qigong era una pratica piuttosto segreta, non si praticava mai alla luce del sole,
ma di notte, oppure in luoghi isolati.
Quando nel 1974 il maestro taoista morì, giunse un maestro donna della Scuola Buddhista. Li aveva ormai
ventiquattro anni ed aveva raggiunto un livello energetico estremamente elevato.
Nel 1982 si trasferì a Changchun, per questioni di lavoro, occupando un posto presso il Dipartimento di
Sicurezza di quella città. A Changchun per dodici anni ricevette l'insegnamento da altri maestri che,
alternativamente, provenivano dalla Scuola Buddhista e dalla Scuola Taoista.
Presto Li Hongzhi si rese conto che il suo scopo nella vita sarebbe stato quello
di far conoscere la verità dell'universo al mondo intero e che la
grande legge doveva essere insegnata in modo tale da essere abbracciata
da tutti gli uomini, senza distinzione di razza, sesso o età. I suoi
insegnanti, di scuole di coltivazione diverse, lo aiutarono nella
realizzazione di quella che sarebbe diventata la teoria e la pratica del
Falun Dafa, un metodo di coltivazione dell'energia per la gente comune.
Il progetto del Falun Dafa fu definito nel
1989 ma in quel periodo Li non era ancora convinto di voler rendere
pubblico il suo insegnamento, era necessario sperimentarlo. Così, per
tre anni, Li Hongzhi, sottopose i suoi discepoli al nuovo metodo del Falun Gong.
Dati gli esiti positivi della coltivazione, nel 1992 il movimento fu reso pubblico e ricevette il
riconoscimento dall'Istituto Cinese della Ricerca sulla Scienza del Qigong.
Nel dicembre del 1992, i discepoli di Li Hongzhi, come rappresentanti del Falun Gong, furono invitati
all'Esposizione dell'Estremo Oriente sulla Salute, tenutasi a Pechino. Il direttore dell'esposizione, Li
Rusong, riconobbe ufficialmente il Falun Gong, la pratica qigong che più delle altre portava
benefici alla salute.
Nel 1993, sempre in occasione della Fiera della Salute dell'Estremo Oriente, Li
Hongzhi fu scelto come uno dei membri del comitato organizzativo
dell'esposizione. Il ricavato dei convegni tenuti da Li durante la fiera
fu donato dal Falun Gong alla Fondazione Cinese dei Volontari per la Sicurezza
Pubblica. Per questo gesto, la fiera diede a Li Hongzhi diversi
riconoscimenti speciali a il titolo di "Grande Maestro del
Qigong".
Nel 1994, dopo aver pubblicato il Zhuan Falun13, noto
come la Bibbia del Falun Dafa, Li
Hongzhi annunciò di aver terminato i suoi insegnamenti in Cina e di
essere pronto per la diffusione della Grande Legge in altri paesi. I
primi paesi ad essere visitati furono l'Europa e l'Australia, da qui si
recò in altri paesi dell'Asia.
Il movimento di Li Hongzhi che, oltre alla pratica per il miglioramento dello stato
fisico di una persona, propone la pratica per il raggiungimento di una
maggiore consapevolezza dei valori etici, finì col distaccarsi, nel
1996, dall'Istituto Cinese della Ricerca sulla Scienza del Qigong,
sentendosi limitato alla sfera delle comuni pratiche qigong.
Come conseguenza del distacco da un ente ufficialmente riconosciuto,
il Falun Gong perse il riconoscimento del governo cinese e la
protezione legale.
Nel 1998 Li Hongzhi si recò a New York dove risiede tuttora e dove professa
liberamente i suoi insegnamenti.
3.
La Ruota della Legge
Il Falun è
la Ruota della Legge, l'universo stesso in miniatura le cui
caratteristiche sono zhen, shan e ren. Zhen
è la verità, la sincerità ed il coraggio di ammettere i propri
errori. Shan è la carità, la compassione e l'altruismo. Ren è la tolleranza,
la capacità di non portare rancore e di sopportare le cattiverie altrui.
L’uomo deve recuperare, attraverso la pratica della Ruota della Legge, lo stato
di purezza che esisteva in origine e che avvolgeva tutti gli esseri. Con
il raggiungimento della Grande Legge, all'uomo saranno dischiusi tutti i
segreti dell'universo e la Verità si rivelerà nella sua veste più pura.
Secondo la scuola del Falun all'origine
di tutto c'era lo spazio che incorporava le tre virtù di verità, carità
e tolleranza: il bene assoluto. Con l'aumentare delle creature, si
svilupparono le relazioni sociali che portarono alla nascita
dell'egoismo e di tutta una serie di valori negativi che oggi dominano
sovrani. L’uomo fu così scacciato dallo stato di bene assoluto e
degradato ad un livello impuro14. La vita dell'essere
umano in una dimensione inferiore fu permessa solo grazie alla virtù
della tolleranza e della compassione.
Per risalire verso il paradiso perduto l'uomo deve coltivare
le virtù dell'universo che rappresentano la grande legge, dafa.
Per accogliere la legge è necessario ritrovare il sé spolverando
via il karma dal proprio essere, cioè la sostanza nera che si accumula
ogni qualvolta si compie una cattiva azione. Più karma si elimina più de
si acquisisce. Il de è la sostanza bianca, la virtù. Quando l'essere sarà
costituito di solo de, sarà possibile la riscoperta di quel tutto benevolo che
avvolgeva l'uomo all'inizio dei tempi.
Il concetto di karma deriva dal buddismo
ed è il nostro bagaglio di cattive azioni che continuerà a legarci a
questa vita finché non ci libereremo di esso. La reincarnazione
consiste nel dare all'uomo ulteriori possibilità di smaltimento del karma
attraverso l'incarnazione in varie forme di esistenza. Con la
pratica del falun si può arrivare all'eliminazione totale del karma.
Secondo il maestro Li Hongzhi, il Falun Gong non
è un’invenzione umana, risalirebbe ad una cultura preistorica e,
molto probabilmente, ad una razza aliena. L'universo infatti, secondo il
fondatore della scuola della Ruota della Legge, consta di diverse
dimensioni, noi conosciamo e possiamo vedere solo la nostra, quella
umana. Questo perché il nostro modo di vedere e di sentire è limitato
ai cinque sensi. La coltivazione del falun insegna che vi sono degli organi sensoriali,
non fisici, che ci permetterebbero di vedere la realtà oltre l'apparenza, e di percepire
le altre dimensioni dell'universo con le loro rispettive creature.
Il segreto del Falun Gong sta nel
mantenere il giusto equilibrio fra la coltivazione e la pratica. La
coltivazione consiste nello sviluppare le proprie virtù interiori. La
coltivazione è frutto solo della volontà e del desiderio personale,
non si può insegnare, in quanto è la riscoperta della giustizia e
della bontà che è dentro ognuno di noi. L’oggetto della coltivazione
è il xinxing la propria
natura. La pratica, al contrario, richiede esclusivamente la guida di un
maestro, considerando che soltanto lui può installare15
una ruota, il falun, all'interno
dell'organismo del praticante. Questa ruota inizierà a girare con
l'esercizio, girando in senso orario accumulerà energia positiva
dall'esterno per rifletterla all'interno, girando in senso
anti-orario, la ruota eliminerà l'energia negativa nell'organismo
riversandola all'esterno.
Il Falun Dafa è soltanto
uno degli ottantaquattromila metodi di coltivazione del qi della Scuola del Buddha,
ma si propone come un principio universale che esiste da sempre e per sempre. È il
tao del taoismo e la Legge del buddhismo, in termini semplicistici,
è la legge che include i principi di tutte le scuole, le religioni e le
filosofie, è la Verità indicibile dell'universo.
Il simbolo della scuola del Falun Gong è la Ruota della Legge, il falun, che
rappresenta il cosmo in miniatura16. Nella Ruota compaiono
i simboli del taiqi e del wanzifu17, che sono
ugualmente soggetti a rotazione. La Scuola del Buddha e la Scuola del
Tao vengono considerate le scuole maggiori dell'universo. Le stesse
religioni dell'occidente vengono ricondotte allo stesso sistema della
Scuola del Buddha, nel senso che i principi base da cui partono sono gli
stessi: la carità cristiana è paragonabile alla compassione buddista.
Il simbolo dello wanzifu risale a 2500 anni fa e per secoli ha rappresentato un
auspicio di buona fortuna oltre ad essere associato al sole. Per la
Scuola Buddista, lo wanzifu è
il simbolo che rappresenta il livello del Buddha. Più è alto il
livello raggiunto nella pratica, più wanzifu appariranno sul corpo dell'illuminato.
I sostenitori del Falun Gong ritengono
che il loro credo non deve essere considerato né una forma di culto né
tantomeno una religione. Ogni praticante ha infatti libertà
individuale, non vi è alcun obbligo di partecipazione alle attività
della scuola. Infine non è un movimento segreto ma una pratica sociale
finalizzata al bene dell'umanità. Si sostiene che, nonostante diversi
principi della Ruota della Legge richiamino quelli buddhisti e taoisti,
questa pratica non ha niente a che fare con le suddette religioni. Il
maestro Li Hongzhi non ammette donazioni né attività a scopo di lucro,
ciò che viene proposto è solo la Legge dell'Universo che si
concretizza in zhen, shan e ren.
Il maestro afferma: "Qui vi insegniamo la strada giusta e spieghiamo la Legge
(i principi). Dovrete comprenderla da soli, sta a voi impararla o meno.
Il maestro vi indica l'entrata, sta a voi coltivare la pratica o no.
Nessuno vi giudicherà su ciò che desiderate o ciò che volete
ottenere, ma si potrà solo offrire un gentile consiglio".
4. La coltivazione del xinxing
Il xinxing è la natura
di un individuo, è ciò che distingue un uomo dall'altro, è la sua
essenza più intima. Il xinxing è
la chiave della coltivazione dell'energia ed è ciò che più di ogni
altra cosa viene chiamato in causa ogni giorno. È la nostra reazione ad
un comportamento, il nostro modo di sentire.
Per migliorare il proprio xinxing bisogna
comprendere il concetto di perdita e guadagno. Chi coltiva il falun deve
abbandonare quelli che sono i desideri personali delle cose
materiali. È necessario distaccarsi dal concetto stesso di desiderio,
di brama, questi sono considerati degli attaccamenti innaturali che
degradano il xinxing. In questo mondo non si può perdere ciò che è nostro ma
la paura ci porta a sviluppare dei legami morbosi con tutto ciò che ci
circonda18. Ad ogni perdita materiale corrisponde un
guadagno di virtù, il de. Senza
il de non vi è coltivazione dell'energia. I problemi della vita di un
individuo sorgono come possibilità per acquisire virtù. Le situazioni
difficili mettono alla prova, la nostra reazione determina un
miglioramento o peggioramento del xinxing.
La coltivazione di zhen, shan, ren sta alla base della coltivazione del xinxing e
la gelosia e la lussuria sono fra i suoi ostacoli maggiori. Il non
coltivare il xinxing è l'equivalente del raccogliere karma.
Esistono delle persone che nascono già con delle qualità, si tratta del de innato che è una
sostanza tangibile. Coloro che hanno una gran quantità di de sin dalla nascita, raggiungono la
Grande Legge più facilmente degli altri; Laozi diceva: "Quando un uomo saggio riesce a
sentire il tao, lo praticherà diligentemente. Quando lo sente un uomo medio, lo
praticherà senza costanza. Quando lo sente uno stolto, riderà forte ad
esso. Se non ride, non è il tao19.
La qualità innata determina l'illuminazione di un individuo. Per illuminazione la
Scuola del Falun intende il ritorno alle origini, alla purezza. È
possibile incontrare persone senza qualità innate ma facilmente
predisposte al raggiungimento dell'illuminazione. Con l'illuminazione
viene completata la coltivazione del xinxing e l'anima purificata non è più
soggetta a malattie né sarà più intaccata dal karma.
Una volta raggiunta l'illuminazione si apre il cosiddetto "terzo occhio"
o tianmu, l'occhio celeste. Il
terzo occhio si colloca fra le sopracciglia ed è collegato al corpo pineale. L'illuminazione che
equivale alla purificazione dello spirito permette all'uomo di vedere ciò che prima
il karma nascondeva. Non si parla più di vedere con gli occhi fisici,
ma con l'occhio che corrisponde a quel livello raggiunto dal praticante.
La stessa medicina moderna ha riconosciuto l'esistenza di un terzo
occhio effettivo20 che si colloca al centro del cervello
umano. Al contrario degli occhi fisici, l'occhio celeste ci mostra sia
la natura che l'essenza degli oggetti, si tratta di una sorta di
microscopio che svela un'altra realtà delle cose, quella molecolare.
La Scuola Buddista riconosce cinque livelli di vista: la vista corporea, la vista
celeste, la vista della saggezza, la vista della legge e la vista del
Buddha. Questi sono i cinque livelli del terzo occhio.
Il maestro Li Hongzhi sostiene che all'uomo non si può far raggiungere il livello
della vista celeste in quanto a questo stadio si manifestano una serie
di poteri sovrannaturali, droga di molti uomini che distoglierebbe dallo
scopo primario della pratica. Questo inoltre, comporterebbe una
confusione a livello sociale, si vedrebbe anche ciò che non si dovrebbe
vedere e l'equilibrio della società si sgretolerebbe. La Scuola del
Falun insegna ad aprire il terzo occhio al livello della vista della
saggezza. Lo stesso livello della vista della saggezza ha diversi stadi.
Tre sono i fattori che determinano i livelli diversi. Il primo fattore è
costituito dall'essenza del qi. Questo è direttamente proporzionale al xinxing di un
individuo. Il karma determina una perdita del qi. I bambini
rispetto agli adulti hanno un'essenza del qi maggiore. La vita sociale inverte il corso
naturale del sentire e del vedere e l'uomo si adatta ad una vita illusoria, deformata.
Il secondo fattore è costituito dalla qualità innata del praticante. Il terzo
fattore, infine, sono le differenze manifeste in diverse dimensioni
attraversate da chi pratica. Più sviluppati saranno questi tre fattori,
più facile sarà raggiungere un livello superiore nella sfera della
vista della saggezza.
L’apertura del terzo occhio, il tianmu, si rivela con la manifestazione di due poteri
sovrannaturali: la chiaroveggenza e il cosiddetto xuming tong, la capacità di predire il
futuro e il passato. Con lo svilupparsi di un modo di sentire più profondo, più puro e reale, non
è più difficile capire l'altro oltre la dimensione della pura
apparenza. L’individuo parla di sé al terzo occhio, quindi la
chiaroveggenza e il xuming tong non sono più considerati dei poteri ma caratteristiche
proprie di tutti gli uomini.
5. Il vuoto spirituale dei cinesi come causa dello
sviluppo del Falun Gong
A partire
dal 1978, lo scopo principale della politica di riforme economiche
cinese è stato quello di quadruplicare il prodotto nazionale lordo del
1980 entro il 2000, in modo tale da migliorare le condizioni di vita per
la maggioranza della popolazione. L obiettivo, in realtà, è stato
raggiunto in anticipo, nel 1995.
A partire dalla Rivoluzione Culturale, è sempre stata una forte convinzione di
Mao che il capitalismo era la minaccia maggiore del partito comunista,
convinzione condivisa dalla Banda dei Quattro ma non da Zhou Enlai e da
Deng Xiaoping.
Nonostante l'avvento della liberalizzazione e delle riforme economiche di Deng,
permane l'invocazione della lotta di classe fra i conservatori che
vedono nemici ovunque, soprattutto fra i sostenitori
dell'occidentalizzazione della Cina. Gli stessi studenti di Tian’anmen
verranno visti come i nemici che sostengono la via del capitalismo e
dell'occidentalizzazione.
Il primo ottobre del 1989, Jiang Zemin si appoggia ai conservatori ma mette al
primo posto il lavoro nazionale come base per la costruzione economica
della Cina, facendo slittare la lotta di classe in secondo piano. Questa
tendenza permane fino al 1992 con la ripresa degli slogan di Deng
Xiaoping: "L’economia al primo posto".
Nel 1993, a causa di una pesante inflazione, il governo ritorna ad una politica
conservatrice e gli obiettivi economici passano nuovamente al secondo
posto.
Con la morte di Deng nel 1997, i dirigenti cinesi sembrano adottare la sua ideologia
del "Socialismo dalle caratteristiche nazionali" come l'unico
indirizzo verso il quale si deve orientare il paese ma,
contemporaneamente, vengono lanciate riforme associate al capitalismo.
Lo squilibrio della società cinese è dovuto a questa politica
contraddittoria che a suo tempo abbiamo riscontrato anche nell'ambito
degli affari religiosi. Si tratta di una politica che passa in
continuazione tra fasi alterne di liberalizzazione e di restrizione.
Attualmente, per i membri del partito comunista, garantire stabilità sociale
significa assicurare un ruolo stabile al partito. In pratica, la
liberalizzazione economica deve avvenire senza minacciare la dittatura
del partito, e, ovviamente, ogni successo riscontrato nello sviluppo
economico del paese consolida sempre più l'autorità e la legittimità
del partito comunista stesso.
Le conseguenze più palpabili di questa politica sono il malcontento nelle
zone rurali che sono sempre le prime ad essere penalizzate, la pratica
diffusa dei furti nelle imprese statali, la delinquenza operaia e un
gran numero di scioperi.
Il fatto è che i cinesi si stanno rendendo sempre più conto dell'esigenza di un
nuovo rapporto fra governo a paese reale. La mancanza di un rapporto
paritario aliena gli individui e li reclude ad una condizione di vita
molto difficile. Il malcontento generale determina una forte necessità
nel popolo di rivolgersi a nuovi barlumi di speranza, siano essi nuove
scuole spirituali, nuovi partiti politici o nuove divinità.
Il ritorno ai culti definiti come superstizioni popolari, figlie dell'ignoranza,
non è che la richiesta di aiuto dei cittadini, soprattutto di quelli
delle zone più trascurate e più soggette alle ingiustizie del governo.
Il Falun Gong è una delle tante possibili speranze che potevano
manifestarsi in una situazione socio-politica come questa. È
questo un periodo propizio alla nascita di un qualunque fenomeno che
profuma di passato, di casa, di tradizione. Il Falun Gong non poteva proprio trovare terreno
più fertile alla sua nascita e possiamo dire che la sua velocità di diffusione sociale è
direttamente proporzionale all'intensificarsi del senso di solitudine e
di smarrimento dei cittadini cinesi.
Nel grembo del Falun si rifugiano soprattutto persone di mezza età, si tratta per lo più di ex
appartenenti del partito. Questi seguaci più di altri sono i testimoni
della storia recente del loro paese e soffrono ancora di più per essere
stati gli osservatori del rapido cambiamento della Cina alla luce di una
politica ambigua.
6. Il Falun Gong e la sua lotta per il riconoscimento
sociale
Il 25 aprile del 1999 viene considerato il giorno più importante nella lotta
del Falun Gong per il riconoscimento, da parte del governo, dei propri diritti21.
In questo giorno si è compiuto il più grande movimento di protesta che non si
verificava dai tempi della manifestazione del movimento studentesco del
1989 in piazza Tian’anmen. La protesta ha attirato seguaci da tutta la
Cina che si sono riuniti a Zhongnanhai, il quartiere al centro di
Pechino dove risiede e opera la maggior parte dei capi politici cinesi,
incluso lo stesso presidente Jiang Zemin.
La protesta ha avuto luogo nel bel mezzo di un periodo particolare dal punto di
vista politico, si tratta del decimo anniversario del movimento
studentesco avvenuto proprio nell'aprile del 1989.I protestanti, che
arrivavano a un numero di circa 10000 persone, chiedevano di poter
organizzare un incontro col Primo Ministro Zhu Rongji per poter
dimostrare che la loro scuola era assolutamente innocua anzi, la
manifestazione avvenuta sotto forma di seduta di meditazione, voleva
sottolineare la tranquillità dei praticanti.
Questa manifestazione, che sembra essere nata indipendentemente dal fondatore
della scuola, Li Hongzhi, ha stupito per la rapidità con cui migliaia
di persone sono riuscite a radunarsi, facendo presupporre l'esistenza di
un'organizzazione molto forte alle spalle del movimento. Infatti,
considerando il regime comunista cinese, non è facile in questo paese
improvvisare riunioni di massa di una tale portata, data l'estrema
attenzione degli enti di controllo e il numero di poliziotti che pullula
ovunque. Il che porta a pensare che la manifestazione del 25 aprile dei
praticanti del Falun ha sorpassato anche il controllo di sicurezza, il quale, comunque, ha
preferito dare al movimento la possibilità di manifestarsi piuttosto
che peggiorare la situazione intervenendo con la forza.
La scintilla che ha suscitato la manifestazione risiede in un piccolo incidente
avvenuto a Tianjin dopo la pubblicazione di un articolo su uno dei
giornali locali contro la legge buddhista22. Come
conseguenza, i sostenitori della legge del Buddha hanno colto
l'occasione per definire la posizione che tale scuola doveva avere
all'interno della società.
In un secondo momento, l'animo dei praticanti è stato scosso dal bando del Falun Gong proclamato
dal Ministero degli Affari Civili il 22 luglio
del 1999. In seguito a questa decisione sono state stipulate delle
regole precise appositamente per la scuola della Ruota della Legge dal
Ministero della Pubblica Sicurezza. Riassumendo, è vietato affiggere,
in qualunque posto, manifesti del Falun
Gong. È vietata, in qualunque posto, la distribuzione di libri,
riviste, prodotti audio e video ed altra propaganda del Falun
Gong. È proibita ogni forma di riunione per svolgere le attività
della Ruota della Legge ecc.23
Inoltre, due tra le organizzazioni cinesi più importanti, la Corte Suprema del
Popolo e il Protettorato Supremo del Popolo, chiariscono alcuni articoli
della costituzione cinese, specificando che per "gruppi di
culto", nell'articolo n. 300, ci si riferisce a quei gruppi
illegali che hanno usato la religione e a volte il qigong
come schermo per camuffare la loro natura reale, deificando i loro capi
e diffondendo superstizioni pericolose per la società24.
Si cerca in qualche modo di rendere esplicita l'allusione al Falun
Gong tramite una rielaborazione delle leggi.
In Cina, quello del 25 aprile è stato l'unico caso di manifestazione eclatante
dei praticanti del falun. Esempi
similari continuano a verificarsi soltanto all'estero dove il movimento
sembra aver trovato la grande madre protettrice.
Il governo cinese vede nel Falun Gong il mezzo ideale attraverso cui le potenze straniere e,
in special modo, gli Stati Uniti d'America, possono infiltrarsi nel "paese di
mezzo", sfruttando ed alimentando i conflitti interni.
7. Il Falun Gong e la New Age
Indipendentemente
dalle differenze culturali e dalle condizioni economiche di ciascun
paese del mondo, a livello sociale, sembriamo condividere tutti un senso
di solitudine e di tristezza derivato dalla mancanza di valori morali.
Una mancanza che negli ultimi anni ha costituito motivo di ricerche di
una qualunque cosa che potesse colmare il grande vuoto.
Recentemente, la forte presa di coscienza da parte della gente del rapido avvicinarsi
di un futuro spogliato dell'etica e dei principi solidi, ha favorito la
nascita di una serie di tendenze orientate verso un ritorno alla purezza
tramite un riavvicinamento alla natura e a tutto ciò che favorisce la
coltivazione della quiete dell'anima. Quella che viene definita
"New Age" è proprio un orientamento in questo senso.
Ultimamente, una serie di studi sul NAM, il New Age Movement, ha definito la New Age
una collezione di tecniche psicologiche e spirituali le cui origini
risalgono al misticismo orientale25.
Si presume che la New Age abbia preso molto piede in occidente in seguito alla
fusione delle culture e ad una perdita di identità nazionale, non a
caso, la natura della New Age è molto cosmopolita.
Secondo la New Age ogni essere vivente fa parte della stessa realtà che è
onnipervasiva e che va oltre una qualunque definizione umana. Questa
realtà si manifesta nei processi, fini a se stessi, della natura, così
come nella profondità della mente e dello spirito dell'uomo. Gli ideali
su cui si basa la realtà assoluta condivisa da tutti sono la
compassione, la tolleranza e la verità, i principi di zhen,
shan, ren, che ritroviamo nel Falun Gong.
Le tendenze della New Age non impongono dogmi ma mirano semplicemente all'unità
oltre le differenze.
In America, il Falun Gong è stato accolto
come una nuova tendenza New Age. Entrambi i movimenti pongono come base
di partenza gli stessi identici principi e condividono il credo nella
reincarnazione e le tecniche meditative derivate dall'India.
È interessante notare come il Falun Gong si sia maggiormente diffuso in quei paesi dove manca
una istituzione religiosa influente, al contrario, paesi ben radicati in una
fede solida sembrano non essere stati scossi dal suo avvento. L'Italia,
la Francia e la Spagna, ad esempio, paesi che nutrono una tradizione
cristiana molto antica, non hanno dato tutta quella importanza che i
nuovi continenti, l'America e l'Australia, hanno dato al nuovo movimento
cinese. In italiano, in francese e in spagnolo, rispetto ad altre lingue
europee, è stato tradotto un minor numero di testi del Falun Gong.
Sembra, quindi, che il Falun Gongcosì come la New Age siano accolti soprattutto da chi vive un rapporto
col mondo e con l'assoluto, molto libero e poco dogmatico, persone, già
per natura culturale, predisposte alla fusione di idee tra popolazioni
di mondi totalmente differenti.
Le generazioni moderne si sentono più vicine alle nuove tendenze
spirituali alternative rispetto alle fedi tradizionali che sembrano
essere a loro volta risucchiate da quel vorticoso vuoto insaziabile.
Vuoto che, in cambio dei valori di cui si ciba, ripaga con la
disillusione. Ne consegue la messa in discussione di certezze che si
pensavano tali. Anche per questo, oggi, fra le nuove generazioni si
denuncia un forte calo della fede religiosa.
8. Benessere e Falun Gong
Da un punto
di vista meno teorico, il Falun Gong sembra essere così popolare per via degli effetti curativi
della sua pratica sul corpo umano.
Per determinare gli effetti sulla salute, derivati dalla pratica, è stata
condotta un’indagine statistica su alcuni praticanti di cinque
distretti di Pechino. I risultati hanno dimostrato che la capacità
curativa del Falun Gong sulle malattie è del 99,1%. Secondo il maestro Li
Hongzhi, la pratica costante potrebbe eliminare malattie gravissime e
sostituire i medicinali chimici. Inoltre, non è escluso che in un
futuro prossimo il Falun Gong riuscirà
a guarire dai tumori. Questa affermazione ha suscitato diverse polemiche
relative ai rapporti tra Falun Gong e scienza.
L’articolo 300 della costituzione cinese ha varato due sezioni particolari relative
al grado di gravità dei danni provocati alle persone da parte di quei
movimenti spirituali noti come culti. Sono considerati come i danni più
gravi la causa di almeno tre morti e gli squilibri fisici e mentali su
molte persone, conseguiti in seguito alla pratica di un culto26.
Nell'agosto del 1999, il Quotidiano della Liberazione di Shanghai27 ha
pubblicato una serie di istruzioni per l'esecuzione di esercizi fisici
approvati dalle scienze mediche come alternativa agli esercizi del Falun
Gong. Si proponeva di criticare il Falun
Gong e incoraggiare gli
esercizi scientifici del benessere. Il tutto è stato sponsorizzato da
una compagnia farmaceutica che ha vinto il Premio di Shanghai del
Progresso della Scienza e della Tecnologia.
Nonostante la propaganda negativa portata avanti dal governo cinese nei confronti
del Falun Gong, il quale sembrerebbe aver causato una serie di malattie psichiche ai
suoi seguaci, portandone alcuni al suicidio, i coltivatori della Ruota
della Legge continuano a sostenere tenacemente gli effetti magici della
pratica sul benessere fisico.
Anche l'occidente, oggi, sembra nutrire una certa fede nella medicina
orientale, il che facilita l'avvicinamento delle persone a quelle
pratiche ginniche e meditative del Falun Gong che promettono miracoli.
9. Il Falun Gong e il governo comunista cinese
Parlando di
grandi repressioni politiche nella storia della Cina, saltano subito in
mente le brutali atrocità del periodo della Rivoluzione Culturale e la
repressione del 4 giugno 1989, i cosiddetti "fatti di piazza
Tian'anmen". Attualmente, diversi articoli giornalistici28
hanno osato parlare di una sorta di nuova rivoluzione che starebbe
bussando alle porte della Cina. Si tratterebbe per i più di una
rivoluzione spirituale che potrebbe minacciare seriamente il governo
comunista. Nei panni dell'artefice di una tale sommossa si porrebbe
proprio Li Hongzhi, il fondatore del Falun Gong.
Perché i membri del partito comunista hanno dichiarato il gruppo dei praticanti
del Falun Gong una seria minaccia per il governo cinese?
La risposta si articola in una serie di punti differenti.
L’origine degli scontri fra il governo e la nuova pratica qigong, la Ruota della Legge, risale
al 1996, anno in cui il movimento
spirituale decise di distaccarsi dall'Istituto Cinese della Ricerca
sulla Scienza del Qigong.
In Cina, il governo ha potuto sempre garantire il proprio potere attraverso una rete
di sistemi di controllo che si estendevano su tutto il territorio. Dove
classificare il Falun Gong in seguito al suo allontanamento da una categoria di
controllo29?
Quali elementi distinguono questo nuovo movimento dagli altri? Le
diverse incognite che forniscono al Falun
Gong una natura estremamente misteriosa, tormentano i sonni dei
leader cinesi i quali hanno subito fatto ricorso a misure di difesa
estreme, fra queste, mandati di cattura, multe, detenzioni e, a quanto
pare, costrizione a lavori forzati come metodo di rieducazione del
praticante fuorviato.
È bastato poco a far riemergere il ricordo di movimenti rivoluzionari come quello
dei Boxer e dei Taiping i cui capi, ugualmente al fondatore del Falun Gong, evidenziavano i
loro poteri soprannaturali30.
Questi precedenti storici hanno fatto sì che il governo cinese nutrisse dei
forti sospetti sulla natura del Falun Gong soprattutto data la grande influenza della pratica
sulla popolazione mondiale. i governanti cinesi, infatti, temono soprattutto
che il Falun Gong stia attirando, non solo l'attenzione delle persone scosse da un curioso
interesse per una nuova tendenza, ma anche quella di coloro che non
hanno tratto grossi benefici durante il periodo delle riforme, fra
questi, gli abitanti dei villaggi periferici.
Quindi si temono soprattutto coloro che, insoddisfatti del governo, scelgono
l'adesione al Falun Gong come
il mezzo per farsi sentire, indipendentemente dagli scopi e dai principi
originari del movimento.
Il Falun Gong inoltre è riuscito a reclutare anche diversi membri del
partito. Fondamentale è stata la pubblicazione di una confessione a
favore del Falun Gong da parte di Li Qihua31, un pensionato
dell'Armata di Liberazione del Popolo che aveva partecipato alla Lunga
Marcia del 1930, uno dei momenti culminanti del successo del partito
comunista cinese.
Altri membri del partito avrebbero partecipato alla dimostrazione del 25 aprile
tenuta dai praticanti del Falun
Gong davanti a Zhongnanhai, la residenza dei massimi dirigenti
cinesi. Questi seguaci di estrazione politica sono stati sottoposti dal
governo comunista a sessioni di rieducazione che proponevano lo studio
di documenti relativi all'ideologia del partito.
Inoltre, fra i motivi che determinano la diffidenza del governo nei confronti del
movimento di Li Hongzhi, vi è anche quello della tecnologia moderna che
offre al movimento dei mezzi di diffusione attraverso l'informatica,
mezzi che le stesse società segrete di un tempo non possedevano. Tali
mezzi di divulgazione del pensiero sfuggono al controllo di chiunque.
Questa preoccupazione determina fra gli esponenti del partito il dubbio
che alle spalle del Falun Gong potrebbe
giacere una struttura organizzativa possente, le cui colonne portanti
potrebbero essere state erette in paesi lontanissimi dalla portata del
governo cinese.
Tutti questi fattori scuotono il partito comunista che, dietro al velo di insicurezza
che manifesta nelle sue estreme reazioni, lascia intravedere la paura di
perdere il mandato celeste.
10. Il Falun Gong visto dagli occhi degli oppositori
Gli oppositori del Falun Gong sono
per la maggior parte gli esponenti del partito comunista, ma a questi si
aggiungono i giovani studenti, gli esponenti delle associazioni
ufficiali buddhiste e taoiste e gli scienziati.
Dagli occhi degli oppositori, il Falun Gong viene
visto come un vero e proprio culto religioso, con una struttura
gerarchica in base alla quale i praticanti seguono severamente gli
ordini di un capo, un capo al quale sarebbero disposti sacrificare la
propria vita32. Li Hongzhi, fondatore della Scuola della
Ruota della Legge, pretende di avere in pugno la vita dei suoi adepti.
Gli oppositori sostengono che Li si sia inventato delle teorie catastrofiche
come quella della fine del mondo per meglio far presa sulla gente.
L’aver predetto l'esplosione della terra ha fatto effetto sulle paure
del popolo, di questo, le persone più deboli hanno scelto la fede del
maestro del falun. Li sostiene
anche di aver posticipato il giorno del giudizio universale e di essere
sceso sulla terra, il cestino dei rifiuti dell'universo, per salvare
l'umanità intera.
Il governo, contro i sostenitori del Falun
Gong, porta come prova delle statistiche che dimostrerebbero come, in seguito alla pratica,
sarebbero morte 1.400 persone.
Vi sarebbero
anche prove che testimoniano che l'organizzazione di Li avrebbe fatto
ingenti guadagni attraverso la pubblicazione illegale di video e libri.
La ricchezza del movimento sarebbe inoltre stata incrementata da una
pesante evasione fiscale da parte degli esponenti del movimento.
L’organo principale attraverso cui agisce il Falun
Gong, secondo indagini condotte dal partito, sarebbe la Società di
Ricerca del Falun Dafa, a Pechino. Quest'organizzazione farebbe capo a
39 stazioni generali, 1.900 centri d'istruzione e 28.263 luoghi di
pratica, esercitando così un controllo su circa due milioni di persone.
Inoltre, senza considerare la manifestazione del 25 aprile a Zhongnanhai,
sarebbero state registrate 78 dimostrazioni illegali del movimento.
Il Falun Dafa sembrerebbe diffondere una sorta di idealismo e di teismo
contro qualunque verità scientifica e, quindi, contro lo stesso
marxismo. Secondo gli articoli che circolano ampiamente sul sito creato
appositamente per i nemici del Falun Gong33, se l'ideologia marxista non occupa
totalmente la sfera ideologica della Cina, tutte le correnti antimarxiste o comunque, altre dal
marxismo, avranno il predominio.
Il marxismo è il segreto per raggiungere chiarezza e distinguere ciò che è bene
da ciò che è male, ciò che è giusto da ciò che non lo è, il bello
dal brutto34.
Molti sono i punti di forza su cui insistono gli esponenti del partito per avere la
meglio sul Falun Gong: il rifiuto dell'assunzione di medicinali proposto dal movimento, il
coinvolgimento di Li Hongzhi nell'organizzazione della manifestazione di
Zhongnanhai, la falsa data di nascita del maestro e l'aumento del numero
di praticanti ricoverato nelle cliniche psichiatriche.
Fra le schiere dei nemici, il nome di Li Hongzhi profuma di menzogna.
Nonostante il maestro neghi di aver sostituito la pratica del Falun
Gong ai medicinali, risulta che molti "discepoli" che
seguono questa filosofia, in seguito alla sospensione delle cure mediche
hanno subito un peggioramento dei loro disturbi fisici, mentre altri
sarebbero deceduti.
Fra i disturbi psicologici si sono registrati casi di persone che per trovare
la famosa Ruota della Legge installata dal maestro nello stomaco dei
praticanti, si sono squartate l'addome.
A Pechino, il 30 novembre del 1999 è stato riunito un consiglio di scienziati per
discutere della natura anti-scientifica del movimento di Li
Hongzhi che sta diventando un grave problema per la salute della gente35.
Anche gli studenti hanno organizzato dei veri e propri campus di studio per
analizzare il modo per meglio sconfiggere il culto maligno del Falun Gong.
Inoltre, l'Esercito Popolare di Liberazione, il 13 luglio, ha accettato di
collaborare con il partito comunista e di eseguire ogni suo ordine36,
intervenendo ogni qualvolta fosse ritenuto necessario.
I quattro dipartimenti principali dell'esercito hanno ricontattato i vecchi
esponenti, ormai in pensione, per portare avanti la stesura di una
circolare del Comitato Centrale che proibisce la pratica del Falun
Gong ai membri del partito, collaborando così alla distruzione del
virus portato da Li Hongzhi nel paese.
Il governo sostiene che i praticanti del Falun
Gong non saranno puniti se romperanno ogni legame con il movimento,
non sarà loro proibito di praticare gli esercizi della scuola se lo
desiderano, ma dovranno esercitare l'attività individualmente e non
partecipare a organizzazioni di massa. Sarà infatti fatta distinzione
tra comuni credenze religiose e organizzazioni illegali.
Ciò che riguarda il partito non è il Falun
Gong come fenomeno religioso, e qui la coerenza si dimostra
sottolineando gli articoli della costituzione sulla libertà religiosa,
ma interessa il Falun Gong politico che minaccia l'ordine sociale e la stabilità dei governanti. Ciò
non toglie che il Falun Gong continua ad essere considerato un organismo di diffusione della superstizione e
non della religione37.
Fra gli oppositori sembrano anche esservi esponenti del buddhismo e del
cristianesimo.
Zhao Puchu, capo dell'Associazione Buddhista Cinese, approva pienamente la messa al
bando del Falun Gong, definendolo
un cancro della società. Al contrario di coloro che ritengono che il
movimento sia commisto di elementi buddisti e taoisti, Zhao Puchu
critica la manipolazione dei termini buddisti effettuata da Li Hongzhi,
il quale, secondo l'esponente buddhista, avrebbe creato una nuova
versione del buddhismo.
Un dispaccio del 15 novembre 1999 dell'Agenzia "Reuters" riferisce il
pensiero del prete taoista Ni Aixin, del Palazzo della Suprema Purezza38,
situato sulle colline della Cina centrale. Ni sostiene che il Falun Gong non ha niente a che
fare con il taoismo per la sua visione negativista di un mondo destinato a finire. I taoisti invece
aspirano ad una vita felice, pura e soprattutto eterna. L’antica
tradizione taoista sarebbe stata rispolverata da Li Hongzhi solo per
dare un tocco di passato al suo movimento, in realtà, non vi è nessun
elemento condiviso tra taoisti e praticanti del falun.
A quanto pare, sembrano essere tanti gli oppositori del Falun
Gong determinati a lottare per il suo annientamento, e le armi
utilizzate sono le stesse usate da Li Hongzhi per la diffusione delle
sue idee. Infatti, i siti internet della Ruota della Legge sono stati
attaccati. Vi sono stati seri tentativi pirati da parte di Pechino
contro tutti i siti del Falun Dafa in America, in particolar modo, contro il sito
web www.falunusa.net,
gestito da Bob Mc Wee39.
In Cina invece sono stati bloccati tutti i siti del movimento e il
governo ha installato un software particolare che blocca l'accesso ai
siti del Falun Gong a tutti coloro che possiedono internet. Oltre a questo, una serie di
virus sono stati inviati a diversi siti del Falun Dafa in Irlanda e in Inghilterra.
Il partito quindi ha adottato lo stesso gioco dei seguaci del movimento di Li
Hongzhi e ha creato il sito degli oppositori per una diffusione di
propaganda globale negativa. Mossa che però ha offeso anche gli
abitanti di altre nazioni straniere, risentite per i problemi derivati
dalla Cina ai loro sistemi informatici. Non è infatti da sottovalutare
l'intrusione del mondo in questa questione delicata, ricordando
soprattutto che la Cina non ha mai tollerato il naso degli stranieri nei
propri affari.
11. Falun Gong, governo cinese e paesi stranieri
Esistono
delle istituzioni internazionali che sono intervenute nel dibattito
mondiale sul Falun Gong. Fra
queste l'Interpol, che ha rifiutato la richiesta del governo cinese di
inserire il fondatore del Falun Gong nella lista internazionale dei criminali ricercati40.
Il rifiuto è stato motivato dall'Interpol con la spiegazione che un
arresto internazionale non può essere rivolto ad un movimento che non
persegue scopi politici né, tantomeno, religiosi, e la Cina è stata
invitata a non ricorrere all'aiuto di organismi internazionali per
ricercare i suoi fuggitivi nel mondo.
La Gran Bretagna ha rifiutato, in seguito alla richiesta di aiuto giunta dalla
Cina, di bloccare l'ingresso a Li Hongzhi, il quale si sarebbe presto
esteso in quel paese, avendo in programma la prima conferenza
britannica.
L’Australia è stata finora uno dei paesi più coinvolti nella questione del Falun Gong per
via di un incidente particolare. A gennaio di
quest'anno, tre australiani, Simon Vereshaka, Nicholas Vereshaka e Ana
Caterina Turcu, praticanti del falun, sono stati trattenuti nel paese comunista il giorno della loro
partenza per l'Australia per avere presentato una loro lettera contro il
bando del Falun Gong, al governo cinese. Poco si sa dell'interrogatorio al quale sono stati
sottoposti i tre stranieri ma alla fine si sa che sono stati
accompagnati dalla polizia all'aeroporto41.
In altre parti del mondo, come ad esempio in Africa, gli emigrati cinesi hanno già
inviato diverse lettere al governo cinese chiedendo clemenza nei
confronti del Falun Gong.
La seconda conferenza internazionale del Falun Dafa fu tenuta ad Hong Kong. Da quando il movimento è
stato bandito, Hong Kong, temendo conseguenze avverse nelle relazioni con la
Cina, ha intrapreso qualche sottile iniziativa per impedire la
diffusione del Falun Gong. Alcune
librerie hanno eliminato dei libri sulle attività della pratica di Li
Hongzhi, inoltre, in diverse grandi compagnie di stampa non è stato
pubblicato il materiale relativo alla nuova scuola qigong cinese. Nonostante tutto, il
governo di Hong Kong non ha fatto niente per ostacolare i seguaci del maestro Li. Hong Kong, nella
delicata questione del Falun Gong, ha dimostrato una grande autonomia.
Fra i diversi paesi del mondo, anche la Francia ha espresso le sue opinioni.
Il presidente francese Jacques Chirac sostiene che il diverso
atteggiamento della Cina nei confronti dei valori umani dipende da un
background culturale altrettanto diverso. Chirac, considerando la grande
volontà da parte cinese di essere sempre più inglobata nella scena
internazionale, prevede una democratizzazione sempre maggiore del paese
orientale in questione. La democratizzazione starebbe ad indicare una
omologazione con gli altri paesi del mondo e, di conseguenza, maggiore
affinità anche sulla questione relativa ai diritti umani. Questo,
ovviamente, secondo il presidente francese, richiede tempo, comprensione
a rispetto42.
Ai problemi ampiamente trattati dai paesi stranieri sui rapporti tra la nuova
disciplina qigong e il governo
comunista cinese, l'Italia sembra dedicare un’attenzione minore. Fra
gli articoli italiani relativi al Falun
Gong, è particolarmente interessante quello di Valerio Pellizzari,
pubblicato l'8 gennaio di quest'anno (2000) sul Messaggero. Pellizzari
parla di "un partito comunista incapace di trovare una linea
ideologica autonoma e originale dieci anni dopo la rivolta in piazza
Tian’anmen, rivela un partito laico tentato dalla teologia".
Chi in Italia si è occupato approfonditamente del Falun
Gong è stato il Cesnur, il Centro di Studi delle Nuove Religioni
che ha sede a Torino. Si può dire che l'Italia ha trattato il Falun Gong più da un
punto di vista religioso che politico dato che, da parte del governo
italiano, non risultano particolari coinvolgimenti.
Lo sviluppo del Falun Gong in Cina,
quindi, è stato studiato da diverse nazioni più o meno approfonditamente, ma l'opinione maggioritaria
mondiale concorda nel condannare la Repubblica Popolare Cinese come uno stato che
continua a calpestare i diritti degli uomini, negandogli la libertà con
l'applicazione di una politica di soppressione, atteggiamento, questo,
che ha dimostrato al mondo intero che il cammino della Cina verso la
globalizzazione è ancora molto lungo.
12. Il Falun Gong tra Cina e Stati Uniti
Il 22 luglio 1999, il governo cinese ha deciso di mettere al bando il Falun
Gong, definito culto superstizioso. In concomitanza a questa
decisione è stato aperto il sito web dal nome "Smascherare il
Falun Gong". Ciò ha portato a un peggioramento delle relazioni tra
Cina e America.
Mike Hammer, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha dichiarato
che gli Stati Uniti d'America pretendono che il governo cinese rispetti
i diritti del popolo a soprattutto quelli di riunirsi a di esprimere le
proprie idee liberamente così come previsto dalle norme internazionali
sulla protezione dei diritti umani43. La Cina ha rifiutato
la critica americana relativa alla decisione presa dal governo di
mettere al bando il Falun Gong. Il ministro degli esteri cinese, Qian Qichen, ha
sostenuto di non ammettere che nessuna nazione straniera si prenda la
libertà di interferire negli affari interni della Cina.
Al presidente americano, Bill Clinton, Jiang Zemin ha fatto un regalo molto
particolare, date le circostanze. Si tratta del libro pubblicato dagli
oppositori del Falun Gong, come una delle propagande negative più influenti sul movimento. Il
libro intitolato "Li Hongzhi devia il popolo a rovina le vite", contiene delle terribili foto di gente
impazzita a di persone suicidatesi in nome del maestro Li.
Questo insolito regalo sembra stuzzicare l'equilibrio dei rapporti della Cina
con l'America, la Cina che, pur iniziando ad essere integrata
economicamente, a livello internazionale ha ancora diverse difficoltà
nell'integrazione sociale, per via dell'approccio diverso, rispetto agli
altri paesi, mostrato nella comprensione di quelli che vengono intesi
come i diritti dell'uomo.
A novembre del 1999, la Cina ha continuato ad applicare la sua politica
repressiva nei confronti del movimento del Falun Dafa e il portavoce
dell'ambasciata cinese a Washington, Yu Shuning, ha preteso l'arresto e
il rimpatrio di Li Hongzhi. La risposta affermativa da parte del governo
americano non è ancora arrivata.
13. Falun Gong e nuove religioni
Per convincere gli americani della pericolosità del Falun
Gong, la Cina ha avanzato dei paragoni fra esso e i movimenti dei
Branch Davidians in America, del Tempio del Sole in Europa e, infine,
del culto della Suprema Verità in Giappone.
I Branch Davidians hanno origine dal movimento di Baptist William Miller
che aveva previsto la data della fine del mondo nel 1844. I suoi
seguaci, noti come Milleriti, hanno fondato la Chiesa Avventista del
Settimo Giorno. Solo nel 1993, attacchi dell'ATF, il "bureau of
alcohol, tobacco and firearms", che collaborava con la polizia, a
Waco, nel Texas, uccisero quasi tutti gli esponenti della setta che
risiedevano in quella zona.
Ugualmente, il movimento nato in Giappone nel 1987, fondato da Shoko Asahara, aveva
avanzato ipotesi sulla fine del mondo. L’iniziale disinteresse da
parte delle autorità nei confronti della setta giapponese, nota come
Aum Suprema Verità, ha portato alle terribili conseguenze
dell'incidente del 20 marzo del 1995 nella metropolitana di Tokyo, dove
del gas sarin ha ucciso 12 persone ferendone 5000. Il fondatore della
setta, Asahara, fu arrestato nel maggio del 1995. Il movimento si era già
diffuso in Australia, in Russia, in Germania, in India, in Nord America
e nell'ex‑Yugoslavia.
Rispolverando questi episodi legati alla storia di sette che ricordano per molti
aspetti il Falun Gong44,
il governo cinese vuole sollecitare l'attenzione del mondo intero su un
fenomeno sociale ritenuto ugualmente allarmante.
Una prima speranza d'aiuto offerta dall'America arriva forse nella decisione
presa dal sindaco di San Francisco, di non acconsentire alla
proclamazione del "Giorno di Li Hongzhi", come era invece stato
stabilito dai seguaci del Falun Gong di quella zona. Il sindaco di San Francisco, Willie L.
Brown, ha preso questa decisione per salvare il buon nome dei rapporti
fra Cina e Stati Uniti. Ma questo non è che un piccolo intervento nel
contesto di un governo americano convinto a difendere gli interessi di
Li Hongzhi. La Cina è indignata nei confronti di uri America impegnata
a favorire un culto così pericoloso. L’America, inoltre, ultimamente,
sembra aver adottato una politica poco favorevole alla Cina, ciò è
dimostrato anche dalla sua recente decisione di mettere al bando
l'esportazione di armi, per almeno altri due anni, in questo paese che
continua a reprimere i sentimenti religiosi dei suoi cittadini.
Parallelamente a questa decisione il Dipartimento di Stato Americano ha
rilasciato per iscritto una dichiarazione che critica i maltrattamenti
dei cinesi nei confronti dei monaci tibetani, dei cristiani a dei
musulmani Uiguri della Cina Occidentale. In seguito a questo documento,
nell'ottobre del 1999, il governo americano ha aggiunto la Cina alla
lista dei paesi considerati particolarmente preoccupanti per via della
repressione religiosa a applicando, per tutela, delle tasse sui mezzi di
controllo del crimine.
Zhang Qiyue, portavoce del ministero degli affari esteri cinese, sostiene che
le reazioni severe a punitive da parte dell'America nei confronti della
Cina siano infondate. In questo ambito, torna a galla l'incidente, per
mano americana, del bombardamento dell'ambasciata cinese di Belgrado
durante la guerra del Kossovo, nel 1999.
In pratica, ciò che la Cina rimprovera agli Stati Uniti, è una loro
continua ricerca di scontro. Il
Falun Gong si presenterebbe come un ulteriore pretesto di attacco
dietro il quale l'America nasconderebbe altri motivi, fra questi, forse,
la dimostrazione della propria potenza a un paese, la Cina, i cui futuri
sviluppi economici potrebbero spaventarla.
Anche nel Falun Gong, come in tutti
quei movimenti definiti "nuove religioni", compare la figura
di un capo carismatico che ha fondato le sue teorie sulla fusione di
elementi già radicati da tempo nelle religioni ufficialmente
riconosciute dalla Cina: il taoismo a il buddismo. Ma l'elemento che più
di tutti ci fa pensare al Falun Gong in termini di religione è il messaggio di salvezza
universale proposto nella prima fase di sviluppo del movimento. Si crede
che solo i praticanti del Falun Gong saranno risparmiati dal giorno del giudizio universale
perché avranno raggiunto un livello cosmico superiore non soggetto a
distruzione.
Nel discorso introduttivo al Zhuan Falun, Li Hongzhi sostiene: "Solo
attraverso il Falun Gong i misteri dell'universo saranno svelati".
MONDO CINESE N. 105, SETTEMBRE 2000