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INDICE>MONDO CINESE>IL DIPLOMA UNIVERSITARIO PER TRADUTTORI E INTERPRETI DI TREVISO

RAPPORTI

Il Diploma Universitario per Traduttori e Interpreti di Treviso; un esempio di collaborazione tra forze imprenditoriali e università

di Fiorenzo Lafirenza

A partire dall'anno accademico 1995-96, il Consorzio Universitario Trevigiano (CUT) costituito da Comune, Provincia, Cassa di Risparmio e Camera di Commercio di Treviso ha avviato, in collaborazione con l'Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia, i corsi di Diploma Universitario per Traduttori e Interpreti (DUTI). Recependo le esigenze di operatori e imprenditori locali il cui crescente interesse nei confronti dei mercati esteri ha fatto del Veneto e del Nord-Est in generale un'area dall'economia ad alto livello di internazionalizzazione, il DUTI si pone come obiettivo quello di fornire la necessaria formazione tecnica e scientifica a coloro che intendano intraprendere la professione di interprete e traduttore, ovvero di creare delle figure professionali (traduttori-interpreti per le imprese, traduttori-interpreti per il commercio con l'estero, interpreti di trattativa, interpreti di conferenza, traduttori scientifici, operatori linguistici nei servizi dell'informazione e delle comunicazioni, traduttori per l'editoria) di cui enti ed aziende possano avvalersi nei loro contatti di lavoro all'estero, in particolare in Estreme Oriente e nei paesi dell'Est europeo.

Dagli obiettivi che si prefiggono è nata, per i corsi del Diploma, la necessità di progettare, accanto a una didattica indirizzata verso il mondo aziendale e dell'import-export, tutta una serie di attività extra-curriculari volte alla creazione d una figura di mediatore interculturale, oltre che linguistico. Dato il processo di globalizzazione in atto, infatti, il mercato richiede personale in grado di comprendere i diversi approcci culturali a un dato problema e capace di gestire la comunicazione in modo da evitare ostacoli dovuti all'errato uso o al fraintendimento degli strumenti di comunicazione. La conoscenza di elementi di semiotica (ad esempio la prossemica applicata dalle diverse culture), ovvero delle mosse comunicative accettate in alcune culture e vietate in altre (attaccare, dissentire, interrompere, ironizzare, cambiare discorso) e delle regole che governano nei diversi paesi gli eventi tipici del mondo aziendale (trattative, presentazioni, lavori di gruppo, cene sociali ecc.) è diventata, dunque, un requisito della massima utilità per gli operatori economici e culturali all'estero.

Caratteristiche salienti del Diploma Universitario per Traduttori e Interpreti facente capo alla Facoltà di lingue e letterature straniere dell'Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia sono la completezza e flessibilità del curriculum, nonché l'innovatività del percorso didattico. I suoi corsi di studi hanno una durata di tre anni articolati in sei semestri, e prevedono l'obbligo della frequenza per i venti studenti (venticinque dal prossimo anno accademico) ammessi al corso, dopo il superamento di un esame attitudinale. I primi tre semestri sono dedicati all'apprendimento delle strutture grammaticali e comunicative delle lingue oggetto di studio, mentre i successivi tre sono indirizzati alla specializzazione della traduzione e dell'interpretazione. Il quinto semestre vede gli studenti impegnati in uno stage all'estero presso uno dei centri specializzati nell'insegnamento delle lingue e convenzionati con l'Università degli Studi di Venezia. Data quest'ultima circostanza, è della massima importanza che, al momento di recarsi all'estero, gli studenti del DUTI siano già in grado di comunicare e interagire con l'ambiente in modo efficace.

In altri termini, ciò significa portare i discenti a raggiungere un buon grado di competenza linguistica nel corso dei primi quattro semestri accademici. Come più sopra accennato, per raggiungere questo obiettivo si è reso necessario articolare la didattica in modo affatto innovativo rispetto alle metodologie tradizionali. Al sistema di graduazione dei contenuti didattici dal "più semplice al più complesso" se ne è preferito uno più agile, basato sull'esposizione e successiva analisi delle funzioni comunicative. In mancanza di una manualistica adeguata i materiali relativi sono stati in gran parte elaborati dai docenti di lingua del Diploma prima dell'avvio del progetto e successivamente modificati, laddove necessario, mediante un lavoro di stretta collaborazione tra docenti e avvalendosi del feedback fornito dagli studenti. I risultati sono stati lusinghieri: il primo gruppo di studenti iscrittisi al corso di lingua cinese del DUTI nell'a.a. 1995-96, ad esempio, ha frequentato lo stage in Cina nel corso dell' a.a. 1996-97 con eccellenti risultati e ha avuto occasione di partecipare e lavorare, a titolo di formazione professionale, nel corso di "Italia in Cina" (fiera promozionale delle aziende italiane) svoltasi a Pechino nel novembre 1997.

Nel corso dei cinque semestri di studio svolti in Italia, lo studente segue 1500 ore di insegnamento, la gran parte delle quali dedicate all'insegnamento delle lingue. Le rimanenti ore sono dedicate a tutta una serie di discipline che contribuiscono ad arricchire il profilo professionale del futuro diplomato alla luce delle esigenze di capacità di mediazione interculturale sopra illustrate e senza trascurare gli aspetti di gestione aziendale (sono infatti attivati corsi di marketing).

La collaborazione tra CUT e DUTI dell'Università degli Studi di Venezia intende inoltre proseguire nell'opera di sensibilizzazione delle forze produttive del Nord-Est sulla necessità di una preparazione linguistica di tipo professionale. Per questo, nel maggio del 1998 è stato organizzato un convegno di due giorni, aperto alle forze produttive del territorio e tenutosi nella sede della Camera di Commercio di Treviso, il cui successo ha portato alla decisione di creare a scadenza regolare nuove occasioni di contatto tra i futuri neo-diplomati e gli operatori economici presenti sul territorio. In particolare, a partire dall' a.a.1997-98 il progetto prevede l'organizzazione di un convegno su un tema legato al mondo cinese, da tenersi nel corso di ciascun semestre dell'anno accademico. Tali convegni vogliono essere innanzi tutto un'occasione per mettere in contatto i futuri diplomati con le aziende venete che già operano in Cina o si preparano a farlo. Nel contempo essi offriranno agli imprenditori una visione aggiornata della situazione socio-politica ed economica della Cina e dell'Estremo Oriente in genere.
Oltre a ciò verrà istituito anche un seminario permanente, con scadenza ogni otto settimane circa, che, per il prossimo anno accademico, tratterà tra gli altri i seguenti temi:

- "Bere nel mondo: la 'cultura’ e il 'commercio’ del vino e delle acquaviti”;
- "Il tempo è denaro: è proprio vero dappertutto?";
- "La comunicazione non-verbale in ambito internazionale";
- "Socializzare nelle relazioni internazionali";
- "Status e gerarchia nelle varie culture";
-"Esibizione o understatement del denaro, dei risultati raggiunti, del potere nelle varie culture";
-"Formazione e autoformazione attraverso i multimediali;"
-"Diploma, laurea, master, dottorato e altri titoli di formazione universitaria in Europa, America ed Oriente".

Dopo aver attivato nel triennio 1995-98 corsi separati di lingua cinese e giapponese, il Diploma avvierà nel prossimo triennio (dall'a.a.1998-99 all'a.a. 2000-01) nuovi corsi di cinese e russo affiancati, rispettivamente, da corsi di inglese e tedesco. Conformando il suo curriculum alle esigenze espresse dagli operatori economici sulla base di indagini compiute sul territorio, ovvero procedendo nel senso di una fattiva collaborazione tra mondo accademico e mondo del lavoro, il DUTI mira a fare in modo che i neo-diplomati possano rispondere agli effettivi bisogni di quest'ultimo ed essere assorbiti rapidamente dal mercato del lavoro.

MONDO CINESE N. 98, MAGGIO-AGOSTO 1994

 

 

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