Monumento agli eroi del Popolo
人民英雄纪念碑 - Renmin Yingxiong Jinianbei

Al centro della piazza Tian'anmen si erge il monumento agli Eroi del popolo (人民英雄纪念碑), un emblema della rivoluzione cinese. La prima pietra venne deposta da Mao Zedong il 30 settembre 1949, e il 1° maggio 1958 ebbe luogo l'inaugurazione. Il monumento è costituito da 17.000 tasselli di granito e di marmo e poggia su un doppio terrazzamento ornato da balaustre in marmo. La stele, alta 38 m, sul lato settentrionale riporta un'iscrizione di Mao Zedong e su quello meridionale una di Zhou Enlai. Entrambe le iscrizioni corrispondono alla grafia originale degli autori. Quella di Mao Zedong dice: «Gli eroi del popolo sono immortali». Il testo dell'iscrizione di Zhou Enlai è il seguente: «Gli eroi, che negli ultimi tre anni hanno sacrificato la propria vita alla lotta per la liberazione popolare e alla rivoluzione popolare, sono immortali. Gli eroi, che negli ultimi trent'anni hanno sacrificato la propria vita alla lotta per la liberazione popolare e alla rivoluzione popolare, sono immortali. Gli eroi, che dal 1840 hanno sacrificato la propria vita alla lotta contro i nemici interni ed esterni della nazione, all'indipendenza, alla libertà e alla felicità del popolo, sono immortali». Questa iscrizione rappresenta uno dei pochi esempi della calligrafia autentica di Zhou Enlai.
Una scalinata conduce al basamento della stele, sul quale risaltano dieci rilievi raffiguranti i momenti salienti del movimento rivoluzionario in Cina.
Lato est (inizio della sequenza):
- Canton, 1839: il commissario supremo Lin Zexu, uomo patriottico e incorruttibile, dà ordine di bruciare oltre ventimila casse di oppio, con cui i commercianti britannici intendevano pagare le proprie importazioni dalla Cina, consistenti in tè, sete e porcellane.
- L'inizio della rivolta dei Taiping, che scoppia nella cittadina di Jintian (Guangxi) nel 1851.
Lato sud:
- L'insurrezione di Wuchang contro il dominio mancese il 10 ottobre 1911.
- Dimostrazioni di studenti di Pechino contro le risoluzioni della Conferenza di pace di Versailles il 4 maggio 1919, detto anche Movimento del 4 maggio.
- Il movimento del 30 maggio 1925 a Shanghai, che si oppose all'Inghilterra e al Giappone. L'arma più efficace nella lotta contro l'imperialismo fu lo sciopero.
Lato ovest:
- Rivolte militari a Nanchang il 1° agosto 1927, data ufficiale di fondazione dell'Armata rossa che, a partire dal luglio 1946, si chiamerà Esercito popolare di liberazione.
- Scene della lotta partigiana antigiapponese (1937-1945). Lato nord:
- Al centro: attraversamento vittorioso del Changjiang da parte dell'Esercito popolare di liberazione nella lotta contro le truppe del Guomindang nel 1949.
- A destra: «Cibo per il fronte».
- A sinistra: «Lunga vita all'Esercito popolare di liberazione».
Formati complessivamente da 170 figure, i dieci rilievi sono opera dei migliori artisti cinesi, che li realizzarono in un arco di tempo di oltre cinque anni.

 

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