In una rete di fiori di loto

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Una fredda mattina d’inverno, a Pechino, viene ritrovato intrappolato nelle acque ghiacciate di un lago il cadavere di Billy Watson, figlio dell’ambasciatore statunitense in Cina. Dieci giorni dopo, a molte miglia dalle coste californiane, un cargo che trasporta immigrati clandestini in viaggio dalla Cina agli Stati Uniti, va alla deriva. A bordo viene scoperto il corpo di Guang Henglai, figlio di uno dei più potenti uomini d’affari cinesi. Due omicidi che scottano. Ai governi della Cina e degli Stati Uniti non resta che unire le forze: la bella e coraggiosa ispettrice Liu Hulan e il brillante vice procuratore David Stark dovranno occuparsi del caso.

Lisa See, nata a Parigi nel 1955, vive a Los Angeles. Figlia della scrittrice Carolyn See e dell’antropologo Richard See, ha trascorso la giovinezza a Los Angeles, in particolare a Chinatown.
Dopo un B.A. conseguito alla Loyola Marymount University nel 1979, dal 1993 al 1996 è stata corrispondente dalla West Coast per il Publishers Weekly.
Nel 1995 ha fatto il suo esordio nella narrativa con il memoir La montagna d’oro, incentrato sulla storia della migrazione dei suoi antenati cinesi in California trasposto in rappresentazione teatrale, esibizione museale e pellicola cinematografica.
In seguito ha dato alle stampe due opere di saggistica e una decina di romanzi incentrati sulla storia, la cultura e le tradizioni cinesi, ottenendo in due occasioni la menzione d’onore agli Asian/Pacific American Awards for Literature. Ha ottenuto il grande successo di pubblico grazie al bestseller internazionale Fiore di neve e il ventaglio segreto, dal cui nel 2011 è stato tratto il film Il ventaglio segreto.
In italiano sono stati pubblicati, tutti per Longanesi, In una rete di fiori di loto (1999), Fiore di neve e il ventaglio segreto (2006), La ragazza di giada (2008), Le ragazze di Shanghai (2009), Le perle del drago verde (2012), Come i fiori di notte (2015), Come foglie di tè (2020).