Storie del bosco letterario

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Edoarda Masi, nata a Roma nel 1927, laureata in giurisprudenza, è stata bibliotecaria a partire dal 1950 presso le biblioteche nazionali di Firenze, Roma e Milano. Dal 1953 al 1958 ha studiato lingua e cultura cinese a Roma e nel 1957-1958 presso l’Università di Pechino. Dal 1968 al 1971 ha tenuto seminari sulla cultura e la storia della Cina moderna presso varie università italiane; nel 1970-1971 ha insegnato lingua cinese presso l’Istituto Medio-Estremo Oriente di Milano e dal 1971 al 1974 letteratura cinese moderna e contemporanea presso l’Istituto orientale di Napoli. Nel 1976-1977 ha insegnato lingua italiana presso l’Istituto universitario di lingue straniere di Shanghai. Ha collaborato o fatto parte delle redazioni di “Quaderni rossi”, “Quaderni piacentini”, “Aut-Aut”, “Guerre e Pace”, “Kursbuch”, “Les temps modernes”. È membro del comitato scientifico del “Centro studi Franco Fortini”. Tra i volumi da lei pubblicati ricordiamo: “La contestazione cinese. Note per una strategia socialista“, Torino 1968; “Kritik und Selbstkritik der Neuen Linken“, Berlin 1973; “Lo stato di tutto il popolo e la democrazia repressiva“, Milano 1976; “Per la Cina. Confuciani e proletari“, Milano 1978; “Breve storia della Cina contemporanea“, Roma-Bari 1979; “Il libro da nascondere“, Casale Monferrato 1985; “Ritorno a Pechino“, Milano 1993; “Storie del bosco letterario. Letterati e scrittori in Cina“, Milano 2002; “Cento capolavori della letteratura cinese“, Macerata 2009. Ha inoltre curato l’edizione di: Ts’ao Hsueh-Ch’in, “Il sogno della camera rossa“, Torino 1964; Lu Hsun, “La falsa libertà“, Torino 1968; Lao She, “Città di gatti“, Milano 1986; J. Gernet, “La vita quotidiana in Cina alla vigilia dell’invasione mongola. 1250-1276“, Milano 1983; Confucius, “Dialoghi“, Milano 1989; “Chuanqi. Storie fantastiche Tang“, Parma 1994; Lu Xun, “Erbe selvatiche“, Macerata 2003; I. Meszaros, “Socialismo o barbarie. Dal secolo americano all’alternativa possibile“, Trieste 2006.