Autore | MO Yan (莫言 Mò Yán) |
Editore | Nottetempo, Milano. |
Prima edizione | 2011 |
Titolo originale | 变 Biàn (2009) |
Traduzione di | Patrizia Liberati |
Pagine | 112 |
Note | Le prime pagine del libro |
N. ISBN | 978-8874523283 |
Chi era Mo Yan prima di raggiungere fama internazionale con Sorgo rosso? Nel suo ricordo e nelle parole di questo racconto, un bambino cacciato da scuola alla fine degli anni ’60, individuato come responsabile di ogni brutto tiro giocato nel piccolo paese ai margini della campagna cinese in cui è cresciuto. Poi, un adolescente e un operaio al cotonificio di zona che spende tutto ciò che guadagna in guanti bianchi come i divi del cinema e che, per affrancarsi dal ceto di contadino, entra nell’esercito, finendo in una sperduta unità a coltivare i campi e a sognare di morire nella Guerra del Vietnam. Trent’anni di storia cinese, trent’anni di transizione raccontati attraverso i cambiamenti epocali di vite minute, con il tono aperto di una confessione tra amici.
Mo Yan, che (in cinese classico) significa “non parlare”, pseudonimo letterario di Guan Moye (管谟业) (Gaomi, 17 febbraio 1955), è uno scrittore e sceneggiatore cinese. Premio Nobel per la Letteratura nel 2012, nasce nel 1955 da una famiglia numerosa di contadini poveri, a Gaomi, nella provincia dello Shandong. Nel febbraio del 1976 abbandona il povero e isolato paese natale per arruolarsi nell’esercito. Fa il soldato semplice, il caposquadra, l’istruttore, il segretario e lo scrittore. Nel 1997, congedatosi dall’esercito, inizia a lavorare per un giornale. Nel frattempo si è laureato presso la Facoltà di Letteratura dell’Istituto Artistico dell’Esercito di Liberazione Popolare (1984-1986) e ha ottenuto un Master in Studi letterari e artistici presso l’Università Normale di Pechino (1989-1991). Inizia a pubblicare nel 1981.
Fra le sue numerose opere narrative, sono stati finora pubblicati Sorgo rosso, 1994, L’uomo che allevava i gatti, 1997, Grande seno, fianchi larghi, 2002, Il supplizio del legno di sandalo, 2005, Le sei reincarnazioni di Ximen Nao, 2009, Le rane, 2013, Le canzoni dell’aglio, 2014, Il paese dell’alcol, 2015, I quarantuno colpi, 2016, I tredici passi (2019). Delle sue undici novelle si ricordano Felicità, Fiocchi di cotone, Esplosioni, Il ravanello trasparente. Tra i racconti, Il cane e l’altalena e Il fiume inaridito, (pubblicati nella raccolta di racconti L’uomo che allevava i gatti) e Cambiamenti, pubblicato nel 2012 con i tipi di Nottetempo.
Ha anche scritto opere teatrali e sceneggiature cinematografiche come Sorgo rosso, Il sole ha orecchie, Addio mia concubina. Il film Sorgo rosso è stato premiato con l’Orso d’Oro al Festival del cinema di Berlino e Il sole ha orecchie con quello d’Argento. Nel 2005 gli è stato assegnato il Premio Nonino per la sua intera opera.
Notizie dalla stampa sul conferimento del Premio Nobel
- Nobel per la Letteratura a Mo Yan. La Cina supera il vecchio complesso (La Stampa)
- A Mo Yan il Nobel per la letteratura. E’ l’autore di “Sorgo rosso” (La Repubblica)
- Il Nobel a Mo Yan, «colui che non vuole parlare» (Il Corriere della Sera)
- Cina, letteratura da Nobel (Lettera 43)
- Il Nobel per la letteratura va a Mo Yan, autore di Sorgo rosso (Il Messaggero)
- Sorgo Rosso, libro e film rivelazione (Ansa)
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