Una vita cinese è l’autobiografia a fumetti dell’artista Li Kunwu, disegnata da lui stesso e scritta a quattro mani con P. Ôtié. Il tempo del padre è il primo di tre volumi che raccontano un viaggio nel tempo e nella storia. 1950. Mao Zedong è al potere da un anno quando sulle montagne dello Yunnan, nel sud della Cina, il segretario Li, irruente quadro comunista, conosce la giovane Xiao Tao. Dal loro matrimonio nasce Li Kunwu. Dall’infanzia rivoluzionaria alla morte di Mao, nei disegni di Li scopriamo la Cina del Grande timoniere attraverso i suoi occhi di bambino che non ha conosciuto altro che il regime comunista: la trama epica è affidata a una narrazione intima, che riflette la vita dell’autore, per più di trent’anni artista di Stato per il Partito comunista. L’autore si racconta rispettando fedelmente i fatti storici della sua vita, inevitabilmente intrecciata alla storia del suo paese: la Rivoluzione culturale, il Grande balzo in avanti. La mano di Li Kunwu, che unisce le tradizioni del pennello ai tratti caricaturali della propaganda maoista, raffigura la vertiginosa follia collettiva e la spirale di alienazione di un popolo ipnotizzato da Mao.
Parte II. Il tempo del partito. 1976, la Cina è in lutto. Il grande timoniere, Mao Zedong, è morto. Disorientati, sconcertati, i cinesi sono in stato di shock. Che ne sarà della Rivoluzione culturale?
Mentre si diffonde il timore per l’arrivo di giorni bui, un annuncio avverte la popolazione che la banda dei 4 (Zhang Chunqiao, Wang Hongwen, Yao Wenyuan e Jiang Qing, la moglie di Mao), responsabile delle investigazioni durante la Rivoluzione culturale, è stata arrestata! Una nuova aria soffia sulla Cina, una nuova epoca è iniziata. È giunto il momento per Xiao Li di entrare nel Partito. “Un Partito al quale è necessario dare la propria vita, un Partito che deve avere la precedenza sul proprio interesse, la propria famiglia e gli amici.”
Parte III. Il tempo del denaro. Il tempo del denaro è dedicato al travolgente periodo del boom economico, dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri. Quando la rivoluzione culturale finisce e parte una politica di apertura e riforma, in Cina si diffondono nuove aspirazioni e nuovi timori, come accade con ogni cambiamento epocale. Nel libro, storie di contadini e robivecchi diventati grandi industriali, passando dai campi di riso alla firma di contratti con le più potenti multinazionali, si accompagnano alle opinioni dell’autore su ciò che sta accadendo attorno a lui. Dai fatti di piazza Tiananmen al turbocapitalismo della contemporaneità, Li Kunwu e il co-autore P. Ôtié, anche lui personaggio in questo terzo volume, mettono a nudo, in una sequenza di dialoghi illuminanti, la complessità del confronto tra la visione del mondo occidentale e quella cinese. Una sfida per il lettore che sarà pronto a coglierla.
Pubblicato in sedici paesi, Una vita cinese ha ricevuto il premio d’eccellenza del Japan Media Art Festival; il Dragone d’oro del Gran premio del fumetto cinese; doppia nomina agli Eisner Awards; il premio Château de Cheverny del fumetto storico e il premio del pubblico ai Rendez-vous de l’Histoire de Blois; il premio del pubblico dell’Ouest France du salon Quai des Bulles; è stato segnalato al Festival internazionale del fumetto di Angoulême.
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