Autore | Lu Xun |
Editore | O barra O, Milano |
Prima edizione | 2014 |
Titolo originale | 故事新编 (Gushi Xinbian) L’opera in lingua originale |
Traduzione di | Ivan Franceschini |
Pagine | 215 |
Note | – |
N. ISBN | 978-8897332657 |
Lu Xun riprende miti e leggende dell’antichità cinese e li trasfigura alla luce della sua epoca, proponendo una corrosiva critica sociale e culturale che ancora oggi si dimostra di un’attualità disarmante. Da Yu il Domatore delle Acque a Yi l’Arciere, da Confucio a Laozi, da Zhuangzi a Mozi, le principali figure del canone letterario e filosofico cinese diventano, in queste pagine, espressione dei “difetti nazionali” del Paese alla vigilia della Rivoluzione Comunista. Temi tuttora attuali, quali la corruzione della classe politica, il contrasto tra interesse pubblico e privato, la ristrettezza di vedute del mondo accademico, i tentativi da parte del potere di manipolare la tradizione per rafforzare la propria legittimità, figurano in maniera prominente in queste otto “antiche storie”, confermando la fama di Lu Xun quale polemista d’eccezione. Proprio ora che in Cina i suoi scritti sono rimossi dai testi scolastici perché troppo pungenti, questa nuova edizione annotata delle “Antiche storie rinarrate” restituisce al lettore italiano un’opera semidimenticata, troppo spesso relegata in secondo piano nella produzione letteraria di colui che Mao Zedong definì il “saggio della Cina moderna”.
Leggi l’articolo di Ivan Franceschini Critiche della tradizione in Cina: rileggere Lu Xun a ottant’anni dalla sua morte, a cura di Amina Crisma.
Segui la nostra pagina Facebook per tutti gli ultimi aggiornamenti!
CentrOriente / P.IVA 07908170017 / Privacy Policy / Cookie Policy
Commenti recenti