Autore | YU Hua (余华) |
Editore | Feltrinelli, Milano |
Prima edizione | 1999 / 2018 |
Titolo originale | 兄弟 (Xŭ sān guān mài xuè jì) © 2005,2006 by Yu Hua |
Traduzione dal cinese di | Maria Rita Masci |
Pagine | 240 |
Note | Originale in cinese |
N. ISBN | 978-8807891373 |
Una grande storia – al contempo commovente e ottimistica, grottesca e tragica – in uno dei più importanti romanzi della letteratura cinese contemporanea. Una storia per certi versi epica che racconta trent’anni della vita di Xu Sanguan, un lavoratore che trasporta tutto il giorno bachi in un grande setificio. Il protagonista vive con una moglie molto bella ma capricciosa e tre figli di cui va orgoglioso: Felice Uno, Felice Due, Felice Tre. Aiuta la sua famiglia a sopravvivere durante i duri anni della Rivoluzione culturale. E lo fa vendendo il proprio sangue nei momenti più difficili e importanti (in realtà una pratica ancora oggi realmente diffusa in Cina). Ma il sangue è anche una sorta di talismano: è un dono degli avi, e per questo non va sprecato…
Yu Hua è nato nel 1960 ad Hangzhou. Figlio di medici, trascorre lunghi pomeriggi dell’infanzia a giocare nel cortile dell’ospedale. Di quel periodo ricorda il passaggio dei morti verso l’obitorio e il camice del padre sporco di sangue all’uscita dalla sala operatoria. Lì fa il suo apprendistato di scrittore. È considerato uno dei migliori autori cinesi della nuova generazione. Con Einaudi ha pubblicato Torture (1997), Cronache di un venditore di sangue (1999) e Le cose del mondo sono fumo (2004; con Donzelli L’eco della pioggia (1998); con Feltrinelli, i due volumi di Brothers – Brothers (2008) e Arricchirsi è glorioso (2009), la riedizione (2009) di Vivere!, da cui è stato tratto il film omonimo di Zhang Yimou, La Cina in dieci parole (2010), Il settimo giorno (2017), Mao Zedong è arrabbiato (2018).
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