Vi è una notevole somiglianza tra gli aspetti della cultura dell’antica Cina e la civiltà della Dea caratterizzata da Gimbutas in Occidente. Le antiche opere storiche cinesi parlano di un’epoca in cui “la gente conosceva la madre ma non il padre” e in cui i mariti risiedevano presso la famiglia della moglie. L’archeologia fornisce anche prove che indicano l’esistenza di un matriarcato cinese primitivo. Da un lato, sono state scoperte numerose statuette di dee provenienti da antiche comunità neolitiche, dall’altro, lo studio di queste comunità parla di una parità dei sessi o di una maggiore importanza delle donne. L’eco del culto della Grande Madre risuona anche nella filosofia, nella mitologia e nella religione dell’antica Cina. La sua presenza è particolarmente evidente nel Taoismo, per alcuni la filosofia della società matriarcale sorta tra le tribù meridionali, la cui opera principale, il Daodejing, è un inno alla Dea Madre.
Pedro Ceinos Arcones è uno scrittore spagnolo e ricercatore indipendente specializzato nella cultura e nella lingua cinese, nonché nelle questioni relative alle minoranze in Cina. Ha pubblicato più di 15 libri relativi alla cultura e ai personaggi cinesi, ai percorsi matriarcali nelle culture minoritarie e alla letteratura popolare e agli stili di vita dei gruppi etnici cinesi. Pubblica in spagnolo e in inglese e vive nello Yunnan.
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