Nellantica Cina la musica era considerata arte
destinata a perfezionare leducazione dei giovani. La musica non solo aveva funzione
didattica ma veniva investita di significati metafisici; era infatti considerata parte di
un complesso sistema cosmologico e dalla sua perfetta esecuzione si faceva derivare il
delicato equilibrio fra il Cielo e la Terra, e quindi, per estensione, la stabilità
dellImpero.
Nel Liji "Memoriale dei riti", il sistema musicale cinese viene spiegato in
base a 5 gradi fondamentali denominati gong (palazzo), shang (deliberazione), jiao
(corno), zhi (prova), yu (ali) e viene fatto corrispondere ad altri "gruppi di
cinque", fattori costitutivi e caratterizzanti la vita cosmica e umana. Così, per
esempio, secondo tale sistema filosofico-musicale, la nota fondamentale gong (fa)
corrisponde allelemento terra, al punto cardinale centro, al colore giallo, al
sapore dolce, al viscere cuore, al numero cinque, alla funzione imperatore ecc.
Analogamente la nota shang (sol) rappresenta i ministri; la nota jiao (la) rappresenta il
popolo; la nota zhi (do) e yu (re) rappresentano rispettivamente i servizi pubblici e
linsieme dei prodotti; oltre, naturalmente, a ulteriori parallelismi tra ciascuna
nota e un elemento, un punto cardinale ecc.
La valenza magica attribuita ai suoni, le loro correlazioni cosmologiche e filosofiche
possono spiegare certe peculiarità della musica cinese tradizionale; la sua lentezza e il
suo mettere in evidenza la materialità di ciascun suono, come fonte di meditazione
filosofica.
Il do, come dominante in una composizione musicale, stava a indicare che il pezzo era
stato composto per cerimonie sacrificali dedicate al Cielo, mentre la nota re veniva
impiegata nelle celebrazioni che riguardavano gli antenati e la primavera. Il sol poteva
riferirsi soltanto a brani che concernevano la terra, mentre il la celebrava
lequinozio dautunno, limperatrice e la luna.
Il sistema musicale cinese
Il sistema musicale cinese e i vari problemi tecnici a esso inerenti (temperamento
della gamma, natura dei modi ecc.) è stato spiegato in diversi trattai, taluni molto
antichi. Alcuni di essi come il Lülü Xinshuo (Nuovo trattato dei Lü, sec. XII)
oppure il Lülü Qingyi (Il trattato dei Lü, sec. XVI), descrivono la
determinazione del suono fondamentale da cui deriverebbero tutti gli altri. Il suono
fondamentale è prodotto da una specie di flauto, ricavato da una canna di bambù lunga
circa nove pollici; laltezza del suono secondo alcuni studiosi si avvicinerebbe al
mi3, secondo altri al Fa3. Da esso hanno origine, per progressione delle quinte, gli altri
suoni (lü) che sono complessivamente 12, con nomi anchessi avocanti per lo più un
parallelismo con il mondo naturale. Dalla scala dei lü ha origine la scala pentatonica,
base del sistema musicale cinese. Verso il 1000 a.C. entrò in uso anche una scala
eptatonica, che si formò aggiungendo due note alla gamma pentatonica: il biangong e il
bianzhi (bian=mutare). Ma la scala pentatonica fu sempre in Cina la più importante e la
più usata (soprattutto per le musiche popolari), tanto da essere definita
"cinese" per antonomasia. Trasportando sui ogni grado della scala dei lü la
scala ottenuta partendo da ciascuna nota della gamma pentatonica, si ottengono, almeno
teoricamente, 60 sistemi modali. Secondo la maggioranza degli studiosi, nellantica
musica tradizionale cinese non furono mai adoperati tutti quanti.
Nellantica Cina, la musica ebbe un posto di notevole importanza, non solo nelle
cerimonie religiose e civili ma anche nel ruolo educativo dei giovani. Nel "Memoriale
dei riti" vi è un capitolo intero di notevole estensione sulla musica. Tra
laltro vi si afferma: "la musica nasce nel cuore delluomo. Quando il
cuore è commosso da cose esterne, la sua emozione si traduce con il tono della
voce".
Un noto proverbio cinese dice: "Se vuoi sapere se un Paese è ben governato,
ascolta la musica". Leggendo i libri classici cinesi si può notare come la musica
dei tempi leggendari appare divisa in due filoni orchestrali. Uno intimamente legato alla
vita della corte imperiale con unorchestra formata da Sheng (una specie di organo a
bocca), da Qin (un salterio da tavola con 7 note) e altri strumenti per accompagnare il
canto. Il secondo filone, invece, formato da complessi musicali con strumenti come
tamburi, campanelli, cimbali che accompagnavano alcuni aspetti della vita religiosa e
militare.
Sotto la dinastia Tang (618-907 d.C.), in conseguenza dei contatti avuti con i popoli
dellIndia, della Mongolia e del Tibet, il patrimonio strumentale e musicale cinese
si arricchisce in modo notevole. Tuttavia solo con le dinastie Song del Nord e del Sud, la
musica classica cinese raggiunge il suo apogeo. Nel periodo Ming (1368-1644), la musica
strumentale, soprattutto nelle esecuzioni del Qin, raggiunge virtuosismi difficilmente
superabili.
Dopo le tristi vicende della seconda guerra mondiale e la costituzione della Repubblica
Popolare Cinese nel 1949 ad opera di Mao, linteresse per la musica tradizionale è
rinato.
Strumenti della musica tradizionale cinese
Gli strumenti musicali cinesi, alcuni con una storia di oltre tremila anni, si
ritrovano, con piccole o grandi modifiche, in quasi tutti i Paesi dellAsia
meridionale e del Giappone. Presentiamo alcuni di questi strumenti che sono di uso comune
sia nei concerti come nella musica di accompagnamento dellOpera di Pechino o del
teatro classico.
Strumenti ad arco
Nella musica popolare cinese esistono diversi strumenti cordofoni, cioè dotati di
corde, classificati come "liuti ad arco". I liuti cinesi a differenza di quelli
europei sono spesso puntuti: hanno una parte appuntita che sporge nella sezione inferiore
della cassa e hanno un manico lungo.
Erhu: è il conosciutissimo violino a due corde, come dice il nome cinese. Ha
una cassa di risonanza costruita in legno di sandalo rosso coperta solitamente con pelle
di serpente o di altri rettili. Viene suonato con un arco diritto, molto simile a quello
del nostro violino, fornito di crini di cavallo che vengono però inseriti sotto le corde
dello strumento.
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Jinghu: un altro tipo di violino usato come strumento principale nella musica
dellOpera di Pechino. molto piccolo, quasi la metà dellerhu, ha il
risuonatore cilindrico rivestito di pelle di serpente o di rettile e il manico o collo, in
bambù. Contrariamente al suo formato ridotto il Jinghu possiede un suono di volume
sorprendente. NellOpera di Pechino ha la funzione di accompagnare il canto.
Sihu: violino identico nella struttura, nel materiale e nella forma
allerhu, eccetto il fatto di essere dotato di quattro corde invece di due.
Banhu ( 板胡, pinyin: bǎnhú)
: fa parte della famiglia degli
huqin. E' usato principalmente nella Cina settentrionale. Ban significa asse
di legno e hu è l'abbreviazione di huqin.
Come i più conosciuti erhu e gaohu, il banhu ha due corde, viene tenuto
verticalmente, e i crini passano tra le due corde. Il banhu differisce nella
costruzione dall'erhu per il fatto che la cassa di risonanza è fatta in
genere da una noce di cocco e invece di una pelle di serpente, comunemente
usata per coprire la superficie degli strumenti huqin, il banhu usa una
sottile lamina di legno.Il banhu è talvolta chiamato banghu,
perché spesso usato nell'opera bangzi della Cina settentrionale.
Strumenti a pizzico
Appartengono alla famiglia dei cordofoni come i precedenti, ma vengono suonati non per
mezzo di archetti ma pizzicando le corde con le dita o con il plettro.
Pipa: il più popolare e conosciuto tra i liuti a pizzico della musica cinese.
Il manico è il prolungamento della stessa cassa di risonanza. Ha un fondo panciuto che
ricorda i nostri liuti del Rinascimento ed è fornito di testatura, cioè di ponticelli
che sorreggono quattro corde di seta (nelle versioni moderne di metallo argentato) sul
manico e sulla tavola. Quattro sottili piroli, ai lati nella parte alta del manico,
mantengono tese le corde.
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Yueqin: è la vera chitarra luna nella forma originale. Si tratta di uno
strumento a tre corde, con corpo perfettamente rotondo e piatto, unito a un collo corto.
Ruan ( 阮),
chiamato anche
qin pipa (秦琵琶)
e ruanxian (阮咸): chitarra a quattro corde. Attualmente è usata nella musica popolare
cinese, per a solo e nelle orchestre. Nella cassa di risonanza vi sono due fori rotondi
che si aprono sulla faccia superiore. Si tratta di una chitarra baritono.
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Sanxian: liuto a tre corde dal collo lungo. Ha la cassa di risonanza formata da
un cerchio ovale il legno ricoperto nelle due facce, anteriore e posteriore, di pelle di
rettile, solitamente serpente.
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Le cetre (strumenti senza manico le cui corde sono tese su tutta o quasi la lunghezza
della cassa): le principali sono il qin e il zheng.
Qin: è tra gli strumenti cinesi il più studiato, in Cina e allestero. Ha
una cassa costituita da due tavole di legno, una superiore arcuata e una inferiore piatta.
Inizialmente suonato sulle ginocchia, fu poi posato su di una tavola. Ha un unico
ponticello che regge le sue 7 corde, tradizionalmente di seta. Si suona a pizzico con la
punta delle dita e il pollice o con il plettro.
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Zheng: è una cetra a ponticelli mobili con 13 corde. Le corde, tese su tutta la
lunghezza della cassa di risonanza, passano su singoli ponticelli che linterprete
può spostare leggermente. Le dita della mano destra pizzicano le corde a destra dei
ponticelli; lappoggio della mano sinistra sulla parte libera della corda, a sinistra
dei ponticelli, permette di fare vibrare e alzare lintonazione della nota. Deriva
dalla cetra se (a 25 corde, non più in uso) e viene talvolta definita una sua
versione più piccola.
Nellantichità la tecnica di esecuzione si distingueva nettamente dalle altre cetra
per via del bastoncino che percuoteva le corde.
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Strumenti a fiato
Nella famiglia degli aerofoni, cioè di quelli strumenti il cui suono è prodotto dalle
vibrazioni dellaria, i più usati nelle orchestre di musica tradizionale cinese sono
i flauti, le zampogne e gli organi a bocca.
Xiao: flauto diritto che vanta unantichità di circa 3000 anni. Sotto le
dinastie dei Sui (589-618) e dei Tang (618-907) era lo strumento principale
dellorchestra. Da due secoli i più famosi Xiao sono prodotti a Yubing nel Guizhou,
ove esiste un particolare bambù che permette la costruzione di flauti dal timbro
eccezionale, inalterabili nel tempo e inattaccabili dagli insetti. Approfondisci.
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Dizi: flauto traverso, è popolarissimo in Cina sia come strumento per a solo
che come parte integrante di orchestre. Per moltissimo tempo costituì
laccompagnamento principale dellOpera di Pechino. Formato da un pezzo di
bambù con otto fori. ha il secondo foro coperto da un tessuto vegetale che rende il suo
suono particolarmente dolce.
Suona: solitamente chiamato oboe cinese, ad ancia doppia, in realtà è una
zampogna spesso usata per a solo, raramente per accompagnare il canto. Formato da un corpo
centrale in legno duro, sagomato ad anelli, negli avvallamenti dei quali sono stati fatti
otto fori. Il suona è simile a molte zampogne indiane e turche. Produce un suono forte e
squillante.
Sheng: si tratta di un organo a bocca formato da un minimo di 14 e un massimo di
32 canne di bambù, ciascuna delle quali ha un foro. Le canne di differente lunghezza sono
poste sopra un contenitore di metallo. Il suono si ottiene soffiando aria nel
serbatoio-contenitore e regolando lemissione nelle varie canne mediante i fori
coperti dalle dita.
Vedi http://www.ksanti.net/free-reed/history/sheng.html
Hulusi ( 葫芦丝)葫芦丝): solitamente chiamato oboe cinese, ad ancia doppia, in realtà è una
zampogna spesso usata per a solo, raramente per accompagnare il canto. Formato da un corpo
centrale in legno duro, sagomato ad anelli, negli avvallamenti dei quali sono stati fatti
otto fori.
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CON STRUMENTI VARI (ENSEMBLE)
Strumenti a percussione
Sono i più numerosi e forse i più antichi costruiti dalluomo. Nella musica
tradizionale cinese vi sono molti strumenti a percussione, dalle numerose campanelle in
legno o metallo, ai cimbali, ai diversi tipi di tamburi fino al notissimo gong.
Ban: è lo strumento che segna il tempo nellOpera di Pechino. I tre pezzi
di legno simili alle nostre castagnette sono impugnati dallo stesso suonatore che batte
con la destra il piccolo tamburo. Nella nostra orchestra gli orchestrali seguono il tempo
osservando il direttore che lo indica con la mano o la bacchetta, in quella cinese i
suonatori "sentono" il tempo scandito dal ban.
Xiaogu: il piccolo tamburo è formato da cerchi di legno ricoperti di pelle di
maiale. Solitamente è appeso con delle corde a un traliccio di legno. Quando le
castagnette (ban) sono coperte dal suono dei cimbali o da altri strumenti molto sonori, il
compito di far sentire il tempo passa al piccolo tamburo (xiaogu).
Dagu: il grande tamburo, costruito come il piccolo tamburo ma coperto di pelle
bovina, viene impiegato nel teatro o nellorchestra per creare il rumore della
battaglia.
Daluo: è il notissimo disco di metallo (gong). È diventato quasi il simbolo
dellOriente perché è lo strumento più suonato. Il daluo (grande gong) è usato
nelle cerimonie, nelle feste e soprattutto nellOpera di Pechino ove, con il suo
suono, indica linizio o la fine di un passaggio musicale nel recitato,
lingresso o luscita di scena di un personaggio maschile o per sottolineare i
gesti comici di un attore.
Xiaoluo: il piccolo gong viene invece usato nellOpera di Pechino per
marcare lingresso in scena di un personaggio femminile (dan). Le sue dimensioni si
aggirano sui venti cm di diametro.
Jiuyunluo: si tratta di un carillon di gong, sospesi a un supporto di legno.
Sempre a questo gruppo appartiene il carillon di campane o di pezzi di pietra
(litofono) che in Cina solitamente è giada. Il gruppo di gong, di campane o di pietre
viene suonato con martelletti, o mazzuoli, di legno coperti di feltro.
Nao: assomigliano moltissimo ai nostri piatti eccetto che per alcune varianti
della forma. Tutti sono di ottone e vengono suonati facendoli battere o sfregare tra loro.
Links:
The
Internet Chinese Music Archive (musica tradizionale, musica per bambini,
musica moderna, musica popolare, musica cerimoniale ecc.)
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