SHANGHAI SOLO ANDATA
Storie di giovani italiani in Cina
Autore |
Duccio Alabiso |
Editore |
Francesco Brioschi, Milano |
Prima edizione |
2011 |
Pagine |
200 |
N. ISBN |
978-88-95399-65-2 |
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"Sono cittadino italiano, vivo a Shanghai.
E a Shanghai ho intervistato venti giovani: cuochi, architetti, imprenditori, tirocinanti, stagisti, manager, diventati i veri e propri personaggi di questo libro: tutti accomunati dalla scelta di trasferirsi in Cina. Abbiamo chiacchierato, le domande si sono alternate a momenti di racconto libero, ed è stato molto naturale dare loro la voce in prima persona attraverso queste pagine, nelle quali ognuno parla della propria esperienza: le scelte, il presente, i possibili sbocchi futuri, le differenze, le nostalgie, i pro e i contro. Quello che ho cercato di cogliere nelle interviste è l’énergia, le motivazioni, i nuovi positivi rapporti di cui queste persone beneficiano nello scegliere una strada alternativa. Vorrei che questa sfida sia di ispirazione a tanti, e per molti anni a venire. Ogni volta che torno in Italia trovo persone sfiduciate e, peggio, rassegnate, mentre la scelta di rischiare
- qualunque sia la portata dell'obiettivo che ci si pone - può non essere difficile come sembra e, come raccontano le persone che ho incontrato e cui ho dato voce, il gioco vale spesso la candela. Ho aggiunto qualche pagina di informazioni pratiche e utili, sia sul Paese sia sulle possibilità di vita, professionali e umane che la Cina offre. Serviranno, spero, a scoprire un paese che è nel nostro futuro: che duri il tempo della lettura del libro, che si trasformi in un viaggio, o che si concretizzi in una scelta di vita."
Shanghai, autunno 2011
Duccio Alabiso, 37 anni, in Asia da quindici, ha macinato 40mila chilometri di viaggi (tra cui un AustraliaItalia, via terra e mare), parla e scrive sia cinese sia giapponese.
Nell'estate del '95, subito dopo il servizio militare, si fece mille km in bicicletta da Pechino a Xi'an, assieme alla famiglia e al migliore amico, Daniele. Tra lui e la Cina, fu amore a prima vista. Ora lavora a Shanghai per una grande società che importa prodotti alimentari un po' da tutto l'Occidente. In pochi anni l'azienda è passata da settantacinque a più di centoventi dipendenti: Duccio è entrato nel consiglio direttivo. Ora i dipendenti sono duecentosessanta e il suo compito è lo sviluppo di nuovi prodotti. Il prossimo passo potrebbe essere l'Italia, e reinserirsi sarà una sfida non indifferente.
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