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QUEL CHE RESTA E' TUO


Autore Xu Xing
Editore Ed. Theoria, Roma-Napoli
Collana Letterature
Prima edizione marzo 1995
Pagine 188
Traduzione (dal cinese) di Antonella Ceccagno

Imprese (infime) e vagabondaggi di un antieroe sfaccendato, in bilico tra noia e ribellione. Con Xu Xing - e col protagonistaa di questi racconti - fa la sua comparsa in Cina la letteratura urbana, espressione di una generazione di trentenni individualisti e marginali, che hanno colto gli umori della gioventù cittadina, caustica, irriverente, semicriminale. La Rivoluzione culturale qui non appare più al centro della scena, neanche come esperienza della disillusione, e viene ormai sbalzata sullo sfondo, come il vecchio e bizzarro ornamento di una quinta di teatro. Gli accenni che Xu Xing fa a quel periodo sono leggeri e ironici come di chi guarda a un passato di assurdità e conformismi di massa.

Al centro del quadro c’è invece lo spirito dissacrante, antiideologico e un po’ insolente dei giovani di città, cresciuti duranti gli anni della cultura consumistica di Deng Xiaoping. E anche lo stile colloquiale di Xu Xing è in assoluta sintonia col modo di parlare e di vivere della gioventù colta ed emarginata. Quasi tutte le storie hanno come protagonista un giovane pechinese, che vive alla giornata, senza alcuna ambizione, fuggendo da ogni responsabilità, politica o sentimentale (come succede nel racconto Variazioni senza tema). A questa sorta di Kerouac cinese non resta che andare errando a cavallo della sua bici (Quando le strade si dividono) lungo un enorme Paese in rapida trasformazione, «dove i pezzi grossi si sono rubati lo Stato» e le prostitute hanno ancora sguardi innocenti. Non per arrivare da qualche parte e per conoscere meglio se stesso, ma perché «io non ho niente al di fuori della mia giovinezza e del tempo per sprecarla».

Xu Xing è nato a Pechino nel 1956. Durante la Rivoluzione culturale i sei membri della sua famiglia si separano e ciascuno segue il suo cammino ai quattro angoli del Paese. Dopo le scuole medie va a lavorare in campagna, poi entra nell’esercito e dopo due anni ne esce e trova lavoro come cameriere nel ristorante «L’anatra di Pechino». All’età di 17 anni trascorre alcuni mesi in prigione. Nel 1981 inizia a scrivere. Ora vive tra la cina e la Germania. Le sue opere sono pubblicate in Francia e in Germania.

 

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