IL CAPITALISMO
Autore |
Geminello Alvi |
Editore |
Marsilio, Venezia |
Prima edizione |
2011 |
Pagine |
336 |
N. ISBN |
978-88-317-1010-7 |
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Risultato del compromesso tra la prepotenza statale, la mania di spesa dei governanti e la vanità che spinge a consumare beni inutili, il capitalismo si manifesta oggi nel suo esito cinese e omologante. Con l’autonomia di giudizio e la libertà d'intelletto che lo contraddistinguono, Geminello Alvi si cimenta nell'impresa di una nuova definizione del capitalismo. Capitolo conclusivo della trilogia iniziata con Le seduzioni economiche di Faust e Il Secolo Americano, il libro prende le mosse dalla crisi del 2008 e dall'ambigua posizione dell'economia cinese per tracciare le vicende delle varie spiegazioni e restituzioni del capitalismo, gli errori e gli abbagli, e giungere a una descrizione opposta a quella marxista. Dopo averci mostrato perché il Novecento è stato «il secolo americano» e averne messo a nudo i tratti della storia segreta, Alvi ci guida attraverso la lettura di un percorso storico che sembra, inevitabilmente, condurci verso «l’ideale cinese». E spiega perché il dono debba tornare a essere elemento centrale della vita economica.
Geminello Alvi (Ancona 1955) ha lavorato alla Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea, è stato assistente di Paolo
Baffi, direttore della rivista «Surplus» per il Gruppo Espresso, editorialista de «il Giornale», «la Repubblica», il «Corriere della Sera»,
consulente di varie società e istituzioni, nonché membro del Consiglio degli Esperti del Ministero dell'Economia. Attualmente è consigliere del CNEL
e collabora con AGI e con la Fondazione ENI Enrico Mattei. È autore di numerosi volumi tra cui:
Le seduzioni economiche di Faust (Adelphi 1989), Il Secolo Americano (Adelphi 1993, 1996),
Vite fuori dal mondo (Adelphi 2001), Ai padri perdono. Diario di viaggio (Mondadori 2003),
L'anima e l'economia (Mondadori 2005), Una Repubblica fondata sulle rendite (Mondadori 2006),
La vanità della spada. Vita e ardimenti dei fratelli Nadi (Mondadori 2008). Per Marsilio ha scritto la prefazione al libro
denuncia di Bernardo Caproni, Falce e carrello (2007).
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